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Onana mostra com’è la giornata di un calciatore durante il Ramadan: sveglia alle 4.23

Per un’intera giornata il calciatore dell’Everton Onana si è filmato per mostrare cosa fa durante il periodo del Ramadan: si sveglia presto, può mangiare solo al calare del sole.
A cura di Ada Cotugno
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Amadou Onana ha deciso di mostrare a tutti cosa si nasconde dietro alla vita di un giocatore nel periodo del Ramadan. Il centrocampista dell'Everton si è filmato per un'intera giornata mentre era in ritiro con il Belgio, portando con lui tutti i tifosi che si sono sempre chiesti come faccia un atleta a conciliare la vita sportiva con le rigide regole religiose imposte da questo periodo.

Durante il Ramadan (che quest'anno è cominciato l'11 marzo 2024 fino al 9 aprile) tutti i fedeli si astengono dal cibo dall'alba al tramonto e dedicano tanto tempo alla preghiera. L'atto di digiuno coinvolge ovviamente anche i calciatori che stravolgono tutti i loro piani per seguire i precetti del mese più importante per le persone di religione islamica.

Onana comincia il suo video mostrando la sveglia all'alba, fissata alle 4:23 per poter far colazione prima del sorgere del sole. Lo chef della squadra si è alzato prestissimo per preparargli il primo pasto della giornata, consumato da solo prima di dedicare del tempo alla preghiera: "Faccio fatica ad alzarmi dal letto, ma è ora di alzarsi dal letto e prendere qualcosa da mangiare".

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Alle 11 incontra i suoi compagni di squadra per svolgere l'allenamento e la seduta in palestra prevista dal suo allenatore. All'ora di pranzo si siede a tavola con i suoi compagni, senza ovviamente toccare cibo: "Come potete vedere, tutti si stanno godendo il cibo. Sono qui, lottando da solo e la gente mangia davanti a me… sto scherzando. Devi fare quello che devi fare. È tutto amore".

La sua giornata continua con gli impegni con gli sponsor e altre preghiere, prima del momento più atteso: al calare del sole per Onana è il tempo della cena e può finalmente tornare in mensa con i suoi compagni di squadra per consumare del cibo, prima di dedicarsi ad altre attività e andare a letto.

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Non è facile per un giocatore seguire il mese del Ramadan, visto lo sforzo fisico a cui sono sottoposti e agli allenamenti che sfiancano il fisico e richiedono tante energie. Ai canali ufficiali del club il belga ha parlato di questo periodo in cui si aggrappa con tutta la forza alla sua fede per andare avanti: "Sento che la fede ti dà un diverso tipo di forza: forza mentale, forza fisica".

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