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Neymar infierisce su Kimmich: “Puoi cantare a una donna tutta la notte, poi se la prende un altro”

Neymar ha trascinato il PSG alla qualificazione ai quarti di finale di Champions League con una prestazione leggendaria contro il Bayern Monaco. Poi a fine gara il destino ha voluto che il brasiliano esultasse proprio ad un passo da quel Kimmich che si era detto sicuro di ribaltare il risultato: “È come dice il proverbio…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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È il Neymar più forte di sempre? Verrebbe da rispondere sì, alla luce di quanto il 29enne brasiliano del PSG ha mostrato nel match di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco: accelerazioni, dribbling, scambi alla velocità della luce con l'altro dioscuro Mbappé, due pali, una traversa. Insomma tutto il campionario delle skills che negli anni passati avevano fatto chiedere a tutti cosa gli mancasse per vincere il Pallone d'Oro: la risposta potrebbe arrivare nell'attuale stagione, qualora la squadra di Pochettino dovesse sollevare la coppa dalle grandi orecchie.

Il presidente Nasser Al Khelaifi al termine della partita che ha qualificato i parigini alle semifinali ha blindato il futuro dei suoi gioielli: "Abbiamo investito molto in questo club per vincere la Champions League e tutti i trofei in palio. Neymar e Mbappé non hanno scuse per andarsene. Abbiamo davvero tutto per vincere tutti i tornei". In particolare per il brasiliano ormai le sirene di un possibile ritorno al Barcellona non sembrano cantare più:  "Io penso che l'anno prossimo sarà al PSG e per molto tempo ancora".

Dal canto suo, il campione paulista sembra anch'egli aver superato tutti i dubbi e le tentazioni di reunion con Messi, vista anche la situazione diventata fluidissima nel frattempo a Barcellona: "Il rinnovo col PSG? "Questo non è più un problema. Qui mi sento a mio agio e a casa, più felice di prima".

Il destino ha voluto che al fischio finale da parte di Orsato Neymar festeggiasse urlando e abbracciando Paredes proprio ad un passo da Joshua Kimmich che si trovava lì vicino. Una bella rivincita sul tedesco, che alla vigilia del match si era detto sicuro di superare il turno.

"Non stavo nemmeno cercando di provocarlo in quel momento – spiega il brasiliano – volevo festeggiare e Leo era proprio lì. Suppongo che fosse il destino, a voler significare che Kimmich era proprio quello che aveva detto che la loro squadra era migliore e si sarebbe qualificata, che si erano già assicurati il ​​posto in semifinale".

Ed invece alla fine ha goduto il PSG, e godere sembra davvero la parola giusta, visto come chiosa Neymar: "Come dice il proverbio, puoi avere il possesso palla, cantare a una donna tutta la notte, poi in 5 minuti arriva un altro e se la prende".

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