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Neymar ha inventato un nuovo metodo per le punizioni sfruttando il trucco che è vietato sui rigori

Neymar ha aggirato il divieto sui suoi calci di rigore: con il Santos sta sperimentando la nuova strategia per i calci di punizione che farà arrabbiare la FIFA.
A cura di Ada Cotugno
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Fatta la regola, trovato l'inganno: Neymar continua a giocare e a divertirsi con il Santos sognando la convocazione ai prossimi Mondiali con la maglia del Brasile, e nel frattempo sta affinando la sua tecnica aggirando dei divieti che la FIFA ha imposto appositamente per lui. Tempo fa erano stati imposti paletti severi sulla sua rincorsa: il brasiliano si fermava subito prima di toccare il pallone, disorientando il portiere e mandandolo dalla parte opposta rispetto a quella del tiro. Un gesto tecnico al limite del regolamento che però non poteva essere sanzionato, ma che è stato reso vietato proprio a causa sua. Se è vero che non può più calciare il rigore usando la sua tecnica, il brasiliano sta sperimentando lo stesso stratagemma anche per i calci di punizione che sono esenti dal divieto, almeno fino a ora.

La tecnica di Neymar per le punizioni

Ha cercato di traslare ciò che faceva sul dischetto anche per le punizioni, creando una nuova tecnica che di sicuro diventerà molto discussa. La FIFA gli ha vietato di calciare i rigori fermandosi un istante prima di toccare il pallone, ma Neymar imperterrito continua per la sua strada aggirando il divieto nel modo più creativo possibile. Ha scelto di sperimentare questa situazione anche nei calci di punizione, dove in genere nessuno mai aveva fatto quella piccola esitazione prima di far partire il tiro.

È più complesso rispetto al rigore, perché il brasiliano non è da solo davanti al portiere e non può ingannarlo del tutto, ma con un po' di pratica potrebbe trovare una sua nuova strategia. Intanto ha cominciato a sperimentare con il Santos: mentre calciava la punizione si è fermato un attimo, beffando tutta la barriera che è saltata troppo presto cadendo nell'inganno. Così ha avuto il tempo di calciare liberamente in porta, anche se poi il portiere ha indovinato la traiettoria e ha fatto una grande parata.

Perché la FIFA ha messo un divieto sui suoi rigori

Neymar si è reinventato dopo il divieto imposto un anno fa dalla FIFA. È servito l'intervento dall'alto per fermare la tecnica con cui calciava i rigori: il brasiliano prendeva la rincorsa e poi si fermava per una frazione di secondo, mandando il pallone dall'altra parte rispetto al portiere. Ai tempi della sua prima esperienza al Santos l'attaccante era praticamente infallibile e la sua strategia era diventata ormai codificata, tanto che i vertiti del calcio mondiale sono intervenuti con una modifica del regolamento: "Fingere di calciare il pallone una volta che il giocatore ha completato la sua rincorsa è considerata un'infrazione della Regola 14 e un atto di comportamento antisportivo per il quale il giocatore deve essere ammonito".

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