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Nations League, Mancini sprona l’Italia: “Dobbiamo rimanere nella top 10 del ranking Fifa”

Alla vigilia della sfida di Nations League contro la Bosnia, il commissario tecnico azzurro ha analizzato le difficoltà della partita e indicato ai suoi giocatori l’obiettivo da inseguire: “Abbiamo fatto bene fino a dieci mesi fa, speriamo che la squadra possa ricominciare come ha finito. Abbiamo recuperato dodici posizioni nel ranking Fifa da quando abbiamo preso in mano la squadra, ed è molto importante rimanere nelle prime dieci. Non possiamo prenderci nessun rischio perché poi la qualificazione al Mondiale non sarà così semplice”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la lunga attesa a causa della pandemia, l'Italia di Roberto Mancini torna in campo per i primi due impegni ufficiali di Nations League. Prima della sfida con l'Olanda, in programma ad Amsterdam lunedì 7 settembre prossimo, domani gli Azzurri saranno in campo a Firenze per affrontare la Bosnia: squadra già affrontata dalla nostra Nazionale nelle precedenti gare di qualificazione ad Euro 2020. "Non sarà come la partita di Zelica, ma forse assomiglierà di più a quella di Torino – ha dichiarato Mancini alla vigilia della partita – È la prima partita dopo tanti mesi, si giocherà in una situazione difficile e troveremo delle difficoltà. La Bosnia è una squadra con ottimi giocatori e rimane pericolosa anche senza un giocatore importante come Pjanic".

L'importanza della Nations League

Reduce da una lunga striscia di risultati convincenti, il commissario tecnico azzurro ha dunque avvisato la sua squadra e fissato l'obiettivo per le prossime partite: "Abbiamo recuperato dodici posizioni nel ranking Fifa da quando abbiamo preso in mano la squadra, ed è molto importante rimanere nelle prime dieci. Non possiamo prenderci nessun rischio perché poi la qualificazione al Mondiale non sarà così semplice. Quindi la Nations League diventa molto importante anche per questo, non solo per poter vincere il gruppo e giocare poi le finali di Nations League in Italia il prossimo anno".

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La tristezza per l'assenza dei tifosi

"Abbiamo fatto bene fino a dieci mesi fa, speriamo che la squadra possa ricominciare come ha finito – ha concluso Roberto Mancini – Lo stadio vuoto? Sicuramente proverò un po' di tristezza. Mi è già capitato qualche volta quando c'erano delle squalifiche, però una volta ogni tanto. Giocare con continuità senza i tifosi non è molto piacevole. Le partite negli stadi chiusi al pubblico non mi piacciono perché credo che nello sport, in generale, non solo nel calcio, i ragazzi, i giocatori vadano in campo per lo spettacolo, per la gente e far divertire i tifosi. Spero che il pubblico possa tornare quanto prima a riempire gli stadi".

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