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Napoli, De Laurentiis critica la Uefa: “Stadi chiusi? Sembra una commedia scritta da Ceferin”

Il Napoli ha ufficialmente presentato la nuova stagione in conferenza stampa e Aurelio De Laurentiis, presidente degli azzurri, non ha perso tempo per criticare l’operato della Uefa specie sulla questione stadi: “Sembra una commedia scritta da Ceferin, non ha capito che ci vuole rispetto per i tifosi”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Da Castel di Sangro il Napoli presenta la nuova stagione. Presenti ovviamente il presidente Aurelio De Laurentiis, il tecnico Gennaro Gattuso e il direttore sportivo Cristiano Giuntoli. Dopo aver affrontato diversi temi tattici e tecnici, è proprio il numero uno del club azzurro ad analizzare invece la situazione riguardante l'emergenza Covid-19 che ha messo in ginocchio anche l'intero mondo del calcio. De Laurentiis si scaglia contro il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin:

“Futuro? Giocare ogni 3 giorni, con gli stadi chiusi rischia di essere un non calcio. – ha detto De Laurentiis – Sembriamo attori affittati per recitare una commedia. E questa commedia chi l’ha scritta Ceferin? Noi lavoriamo per lui o lui lavora per noi? Il calcio europeo deve sfasciare tutto per rispettare le sue date europee? Quello che non ha capito Ceferin è che ci vuole un grande rispetto per i tifosi”.

Le parole di De Laurentiis sugli stadi a porte chiuse

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, già nella giornata di ieri aveva espresso perplessità circa la chiusura degli stadi anche per la prossima stagione. Concetto che ha voluto ribadire anche nel corso della conferenza stampa. Dopo aver criticato il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, ha rincarato la dose ma restando sullo stesso pensiero: "È una irresponsabile responsabilità del Governoha specificato De Laurentiisdietro ci sono 4 miliardi di debiti per le squadre di calcio italiane 2019/2020. Aspetto Gravina, sarebbe bello fare una tavola rotonda con lui, non possiamo andare noi sempre al sacrificio totale. È un'industria o è un gioco? Per me è un'industria e, quindi, va tutelata". 

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Il presidente del Napoli ha poi criticato l'operato del Governo: "Per me non si doveva partire prima di ottobre, si sarebbe modulata tutta la possibilità di combattere il Covidha aggiunto il numero uno azzurroCome ci muoveremo da regione a regione? Ripartiranno dei focolai? Non ci ha capito nessuno, neanche il Cts, gli scienziati, l'America sta in condizioni disperate".

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