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Nainggolan: “Il giovedì mi sfasciavo, era la mia serata. Al casinò una notte persi 200mila euro”

Radja Nainggolan racconta la sua vita tra calcio ed eccessi: “Una volta al casinò ho perso 200 mila euro in una sola sera”. E sulla settimana da calciatore: “Il giovedì mi sfasciavo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Radja Nainggolan l'abbiamo conosciuto nel calcio italiano quando ha iniziato a vestire le maglie di Piacenza, Cagliari, Roma e Inter. Giocatore per certi versi immenso, un combattente vero ma finito spesso in prima pagina per la sua vita sopra le righe. Cresciuto in un quartiere difficile alla periferia di Anversa, il belga era anche finito in carcere lo scorso gennaio per traffico internazionale di cocaina. Calcio, eccessi e non solo dunque per Nainggolan che è stato raggiunto da Le Iene anche per chiedere spiegazioni su quanto avvenuto qualche mese fa.

Le anticipazioni del programma in onda stasera su Italia 1 fanno luce su alcune dichiarazioni fatte dall'ex giocatore proprio sulla sua vita privata. Nainggolan racconta la sua settimana tipo quando era nel pieno della sua carriera: "Martedì andavo a ballare. Mercoledì giocavo alla playstation, giovedì uscivo sempre perché era la serata hip hop, la mia miglior serata, quindi mi sfasciavo, venerdì stavo in coma in allenamento, sabato giocavamo. Domenica riposavo, lunedì partivo in ritiro, martedì Champions". E poi: "Una volta al casinò ho perso 200 mila euro in una sola sera".

Nainggolan con la maglia della Roma.
Nainggolan con la maglia della Roma.

A proposito del suo ritmo sfrenato durante la settimana, Nainggolan ha raccontato un episodio di quando militava nella Roma di Spalletti: “Eravamo in camera di Totti, io, Pjanic e Manolas. giocando a punto-banco fino a oltre l'una di notte. Usciti dalla camera di Totti, io e Pjanic dovevamo andare dall'altra parte del corridoio e c’era Spalletti addormentato in mezzo al corridoio. Quindi, io e Pjanic, zitti, zitti, cerchiamo di scavalcarlo per andare nella nostra camera ma lui si è svegliato e ci ha detto: ‘dove ca*** andate?!’. Il giorno dopo ha messo Totti e Pjanic in panchina”.

Ma nella sua vita c'è stato anche altro: "Una volta al casinò ho perso 200 mila euro in una sola sera. Come mi sono sentito? Sperando che arrivi lo stipendio il mese dopo per riprenderli, io lo facevo per sentire l’adrenalina. Ho scommesso anche su siti illegali”. Per lui anche uno scontro con i tifosi dell'Inter: "Vado in un locale per festeggiare il compleanno di un amico, arrivano al tavolo degli ultras dell’Inter e uno mi tira uno schiaffo…”. Il giocatore riflette e parla poi proprio di quanto accaduto nel mese di gennaio dopo essere stato arrestato.

Nainggolan fu arrestato a gennaio.
Nainggolan fu arrestato a gennaio.

Nainggolan racconta tutta la verità sul suo arresto a gennaio

“Io sono contro la droga, anche se mi hanno descritto come Escobar – ha detto chiarendo anche il legame con Nasr-Eddine Sekkaki, fratello minore di Ashraf, noto trafficante belga -. Mi scambio dei messaggi con lui… e la polizia pensa che erano dei messaggi in codice per il traffico di droga, in realtà c’è stato uno scambio di soldi in prestito tra me e lui, ma la droga non c’entra e neanche i debiti di gioco. È un mio amico ma quello che fa nella vita è un problema suo, non mio…”.

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