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Nainggolan di rientro all’Inter: per Conte nuova risorsa o pedina di scambio?

Il belga guadagna 4,5 milioni di euro ed è sotto contratto con i nerazzurri fino al 2022. Il Cagliari non può permettersi l’ingaggio né di pagare ai nerazzurri i 16 milioni di cartellino. Nel mercato post coronavirus, Nainggolan potrebbe rappresentare una risorsa ulteriore per la mediana di Conte che la scorsa estate lo scaricò con troppa fretta. O trasformarsi in una interessante contropartita tecnica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nell'Inter che verrà si tiene banco non solamente sull'attacco con le insistenti voci di un Lautaro Martinez oramai sposo promesso al Barcellona con una clausola da 111 milioni che lo renderebbe di fatto l'argentino più costoso, ma anche a centrocampo le idee di Antonio Conte potrebbero cambiare forma. Sia per necessità davanti ad un mercato post coronavirus che regalerà nuove dinamiche tutte da scoprire e da reinventare. Ed è per questo che i club che potranno contare su eventuali risorse interne potrebbero partire avvantaggiati rispetto ad altri. In nerazzurro a fine stagione, pendono diversi prestiti: Icardi, Perisic, Nainggolan. Per fare i nomi più importanti. Se per il croato al Bayern il riscatto appare già fatto e per l'argentino le strade portano tutte lontano da Milano, per il ninja è differente

Radja Nainggolan è stato ‘scaricato' dal club in estate, con tanta fretta e poca lungimiranza. L'obiettivo era fare spazio ad Arturo Vidal, ‘forzando' la mano al Barcellona preparando una maglia e un posto al cileno pallino di Conte. Invece, alla fine delle giostre sul cavallino interista sono saliti Barella e Sensi, due giovani promesse nostrane che tanto bene stanno facendo ma che peccano ancora di quella esperienza ritenuta fondamentale per il tecnico salentino. Adesso, però, il belga dal Cagliari potrebbe tornare alla base e su di lui si aprirebbero scenari che solamente tre-quattro mesi fa erano preclusi.

Nainggolan a Cagliari è andato più per una questione di cuore che di reale mercato. Il club sardo non avrebbe potuto permettersi l'acquisto del centrocampista belga né tanto meno potergli offrire l'ingaggio che percepisce. Si sta parlando di svariati milioni di euro: il cartellino vale tra i 16 e i 18 milioni mentre gli attuali emolumenti percepiti arrivano a 4.5 milioni. Cifre impossibili per il presidente Giulini che anche prima della pandemia avrebbe avuto serie difficoltà nel trovare le somme e che adesso – post coronavirus – non ha alcuna possibilità di trattenere il belga a Cagliari. Nemmeno se Nainggolan si riducesse lo stipendio.

Dunque, il ninja tornerà a Milano e le strade saranno due: Conte, per far fronte alle restrizioni economiche di una nuova era successiva al lockdown potrebbe provare a ricucire lo strappo che per primo provocò con il belga. Nainggolan oggi è sotto contratto fino al 2022 e nella sua parentesi di rientro a Cagliari ha mostrato che a 32 anni sa ancora dare il proprio contributo in campo. Dunque, i nerazzurri potrebbero fare di necessità virtù, reintegrando un giocatore che era stato chiesto da Spalletti e dopo solo una stagione era stato spedito in tutta fretta, lontano.

Il secondo scenario, è ritrovarsi con una risorsa economica e tecnica di valore. Comunque, a Cagliari si è rivalutato tornando a giocare con regolarità e potrebbe essere inserito in qualche trattativa interessante. Un valore dai 15 milioni in su non è da sottovalutare in un mercato che proporrà degli scambi a prezzi contenuti. Nainggolan aveva già una schiera di interessati l'estate scorsa con la Fiorentina in prima linea e il club viola potrebbe rientrare nel discorso, anche perché ha un giocatore desiderato dai nerazzurri: Federico Chiesa. L'esterno d'attacco arriverebbe in un battito di ciglia a Milano con la contropartita tecnica del belga e i soldi dalla cessione di Lautaro. E poi c'è la Roma, dove Nainggolan tornerebbe volentieri. In tal caso da Fonseca l'Inter potrebbe tornare a chiedere Edin Dzeko, fallimento dell'ultima estate e pur sempre pallino di Conte. O in mediana, Lorenzo Pellegrini, centrocampista classe 1996, in scadenza con i giallorossi nel 2022.

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