Milinkovic-Savic sorprende svelando il nome del suo idolo: “Era un portiere molto sottovalutato”

Il Napoli ha piazzato sei colpi di mercato, l'ultimo è stato Milinkovic-Savic, portiere preso dal Torino. Il serbo si giocherà il posto con Meret, che però dovrebbe rimanere il titolare. L'ex granata, che non difetta di personalità, proverà a soffiare la maglia numero uno al portiere dei due scudetti. Presentato ufficialmente a stampa e tifosi partenopei ha mostrato tutto sé stesso e ha svelato il nome del portiere che ha studiato quando era un ragazzino, e il nome non è affatto banale: Christian Abbiati.
"A marzo ho saputo dell'interesse del Napoli"
Conferenza stampa di presentazione, dunque, per il portiere serbo (fratello di Sergej, ex Lazio), che ovviamente ha detto di essere felice di essere un calciatore della squadra campione d'Italia, ha elogiato Conte e ha svelato che la trattativa è nata molto tempo fa: "Con Conte mi sento bene. Del Napoli ho saputo già a marzo, e da quel momento ho avuto il forte desiderio di venire qui".
Abbiati è il modello di Milinkovic-Savic
Tra le tante domande gli è stato chiesto chi è stato il suo idolo di gioventù: "A chi mi ispiro? Da ragazzino sono cresciuto guardando i video di Abbiati. Lo seguivo. Era un portiere di alto livello, molto sottovalutato secondo me. Per questo ho preso il 32". Ora, va da sé che Abbiati sia stato un portiere di prima fascia, ha giocato per 15 stagioni con il Milan, con cui ha vinto 8 trofei (compresi tre Scudetti e la Champions del 2003), però non stupisce tanto che Milinkovic-Savic lo abbia eletto come modello.

Ma stupisce che in questa estate di calciomercato l'ex numero uno rossonero sia tornato in auge. Perché anche Matej Kovar, portiere ceco, passato al PSV scegliendo il numero 32 alla presentazione aveva detto: "I miei numeri sono occupati. Christian Abbiati una volta giocava con il 32. Quel numero di maglia mi ha sempre trasmesso un senso di affidabilità e solidità".
Milinkovic-Savic: "Sarà diverso giocare con il Napoli"
Infine il nuovo portiere del Napoli ha parlato dei compagni di squadra: "Sono ragazzi di buon cuore, ho legato subito con loro", e ha spiegato che ora sarà tutto molto diverso per lui: "Sarà differente giocare con il Napoli. Perché quando subisci tanti tiri a partita è facile. Qui invece serve attenzione massima e parare l'unico tiro".