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Marotta: “No a grandi investimenti sul mercato. Perisic e Nainggolan? Situazione cambiata”

In occasione della conferenza stampa congiunta con Antonio Conte, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta ha fatto il punto sulla situazione relativa al mercato dei nerazzurri chiudendo la porta a possibili super investimenti. Da decifrare il futuro di Skriniar, Perisic e Nainggolan, che potrebbero ancora essere ceduti.
A cura di Marco Beltrami
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Beppe Marotta è intervenuto al fianco di Antonio Conte nella prima conferenza stagionale in casa Inter, sulla strada che porta al match contro la Fiorentina. Tanti i temi trattati dall'amministratore delegato nerazzurro, dall'unità d'intenti ritrovata dopo il vertice tra mister e dirigenza, agli obiettivi della squadra fino al mercato con l'esclusione di investimenti importanti. Marotta non ha sciolto i dubbi sul futuro di Perisic e Nainggolan che per ora restano a Milano.

Marotta e la sinergia ritrovata con Antonio Conte

Impossibile non partire dalla ritrovata sintonia in casa Inter, dopo lo sfogo di Conte nel finale della scorsa stagione cancellato nel vertice con il presidente Zhang: "Antonio ha accennato e ripetuto il concetto di crediblità. Questo significa professionalità e serietà, entrambe sono caratteristiche che nella società sono presenti. Il confronto che abbiamo avuto è stato fatto con il fine di migliorarci. Auspico e spero che questo confronto possa verificarsi anche in questa stagione, perché dimostrerebbe la volontà di crescere. Siamo gente di sport, abituata al confronto, tutti quelli nel corso della stagione sono stati chiariti immediatamente e hanno portato risultati positivi. Conosco e stimo Conte, mi stupirei di trovarmi un Antonio Conte diverso. Ci saranno altri momenti di tensione, fa parte del gioco, se non ci fossero sarebbero indice di rilassamento e non ci sarebbe quell'adrenalina necessaria. Tutte le componenti societarie lavorano per lo stesso obiettivo, ovvero far crescere l'Inter".

Quali sono gli obiettivi dell'Inter

E a proposito degli obiettivi stagionali Beppe Marotta ha le idee chiare: "L'anno scorso è stato fatto un lavoro straordinario: il merito è di Conte, sapevamo come lavora e ha una grande cultura del lavoro. Abbiamo giocato una finale di Europa League, siamo arrivati secondi in campionato ad un punto dalla prima, nulla è stato trascurato ed il concetto di credibilità che ha portato avanti ci trova allineati. Vogliamo il bene dell’Inter e siamo vicini all’allenatore. Gli obiettivi? Quelli che una società come l'inter deve raggiungere: arrivare nei primi quattro posti e partecipare con decoro alla più importante competizione, la Champions League".

Marotta chiude ai super investimenti di mercato per l'Inter

Per quanto riguarda il mercato Marotta da il punto della situazione, e chiude la porta ad investimenti record alla luce della crisi economica legata all'emergenza Covid: "Il compito della società è quello di allestire al meglio la rosa rispettando le limitazioni che esistono. Siamo in una pandemia e tutte le società riversano la propria attenzione verso una sostenibilità finanziaria. Tutti i club hanno minori introiti, stadi chiusi, contenziosi: non è un caso che nessuna squadra abbia investito fortemente sul mercato. Noi faremo tutto il possibile seguendo quella politica che stiamo attuando. Cercheremo di cogliere delle opportunità ma non ci saranno grandi investimenti e grandi operazioni".

Il futuro di Perisic e Nainggolan

Marotta apre alla possibilità di mantenere una rosa lunga alla luce dei tanti impegni ravvicinati in stagione: "Ci sarà una compressione di impegni in 10 mesi, questo incide sugli infortuni e la rosa dovrà essere numerosa di conseguenza. Considerando il fatto di avere 5 sostituzioni, la panchina potrà svolgere un ruolo prioritario. Ricordando la passata stagione, siamo d’accordo con l’allenatore di tener conto di questa situazione". E in merito alle possibili cessioni di Skriniar, Nainggolan e Perisic, l'Ad mischia le carte: "Come abbiamo sottolineato oggi, tutto avviene per comunione d’intenti. Avere una rosa numerosa significa avere oculatezza e prevenire situazioni difficili.  L'anno scorso c'erano state contingenze da rispettare e abbiamo spiegato in conferenza questa situazioni. Ora non ci troviamo nella situazione della scorsa stagione: abbiamo una rosa numerosa che deve subire le logiche del mercato, nelle quali un calciatore chiede di esser trasferito. Ad oggi queste situazioni non trovano risposta"

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