Maradona, frecciata a Messi: “La maglia numero 10 dell’Argentina sarà mia per sempre”

"La maglia numero 10 dell'Argentina sarà mia per sempre". Così Diego Armando Maradona conclude un lunghissimo messaggio postato su Instagram, ad accompagnare le immagini dei video della sua super prestazione in un'Argentina-Venezuela di esattamente 35 anni fa. El Pibe de Oro ha evidenziato le differenze tra il calcio di allora, più "difficile" e quello attuale, sottolineando che a distanza di anni, nessuno sia riuscito a strappargli di dosso a livello di "prestigio" e peso specifico la casacca numero 10. Una frecciata diretta anche al suo erede Leo Messi.
Diego Armando Maradona posta su Instagram i video di Argentina-Venezuela di 35 anni fa
Sono trascorsi 35 anni da Argentina-Venezuela 3-2, match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 1986. Diego Armando Maradona in quell'occasione tornò a giocare un match ufficiale con l'Albiceleste a distanza di 3 anni dall'ultima volta. Su Instagram, oltre a pubblicare due video relativi ai gol segnati nel match e al riscaldamento, el Pibe ha scritto un lunghissimo messaggio: "In quei quasi tre anni di assenza, ho avuto l'epatite, una caviglia rotta e i problemi che abbiamo avuto noi " stranieri " nel giocare per la squadra nazionale".
Il messaggio di Maradona, frecciata a Messi: "La maglia numero 10 sarà mia per sempre"
Il tutto sottolineando le differenze tra quel calcio d'altri tempi e quello attuale: "Questo era UN ALTRO CALCIO. Era un altro mondo. All'arrivo in Venezuela, una persona mi ha dato un calcio ad un ginocchio, entrando nell'hotel. Questo non potrebbe accadere oggi". Una situazione che rende inutili a detta della leggenda del Napoli, i paragoni con i suoi possibili eredi tra cui rientra in primis Leo Messi: "Questo è il motivo per cui dico ai giornalisti , che oggi fanno mille confronti, mille statistiche, a coloro che pensano di aver scoperto il calcio, che non si possono confrontare. Prima non era come adesso. Era tutto diverso. I campi, la palla, i trofei, gli arbitri, l'allenamento, il cibo, la medicina, il giornalismo, i media, i trasporti, gli hotel, il resto. Il "fair-play" non esisteva , ti riempivano di calci. E se non avessi la coppa del mondo, non ci sarebbe stato il paradiso per me"
A tal proposito, Diego Armando Maradona ha voluto ribadire il suo peso nella storia calcistica dell'Argentina. A distanza di anni dal suo addio al calcio giocato, la maglia numero 10 dell'Albiceleste è ancora virtualmente sulle sue spalle, e vi resterà per sempre: "Con tutto questo voglio dirti che non mi sono cancellato. Che non mi sono MAI tolto la maglia dalla nazionale. Non dite bugie alle persone. Non lasciate che la quarantena vi distragga. Anche se da un certo punto in poi non lo sono più stato, sarò il numero 10 dell'Argentina per sempre".