Lukaku e suo fratello esclusi dai funerali del padre: “Ci sentiamo sotto ricatto dalla famiglia”

Romelu Lukaku ha perso suo padre Roger lo scorso 28 settembre e ha potuto partecipare ai suoi funerali. Squarciato dal dolore del lutto l'attaccante del Napoli ha pubblicato un messaggio criptico sul suo profilo Instagram in cui, parlando a nome suo e di suo fratello Jordan, spiega che l'ultimo saluto al padre non si svolgerà in Belgio come loro avrebbero voluto. È una situazione intricata, tanto che il giocatore ha addirittura parlato di "un ricatto da parte di alcune persone", chiarendo perché i due figli non erano presenti nel momento dell'ultimo saluto.
Il belga sta recuperando dopo un infortunio che gli ha impedito di cominciare la stagione e il suo percorso è stato interrotto dalla triste perdita del genitore, ex giocatore della nazionale del Repubblica Democratica del Congo (allora Zaire), che ha sempre seguito da vicino le carriere dei due figli. Non sono riusciti a riportare la salma del padre in Europa e le esequie si sono svolte a Kinshasa, senza la presenza dei due figli addolorati dalla perdita e anche da questa assurda situazione.
Romelu e Jordan Lukaku assenti ai funerali del padre
L'ultimo saluto a Roger avverrà a Kinshasa, la sua città di origine, e non in Belgio come i due figli avrebbero desiderato. Lukaku ha spiegato che non è riuscito a trasportare la salma del padre in Europa, senza però dare chiarimenti su una situazione che appare assai complicata. Vicino alla tragedia della perdita, che ha rappresentato un grandissimo dolore per lui e il fratello Jordan, c'è l'amarezza per una situazione più grande di loro e che nasconde diverse ombre. Sul suo profilo Instagram, dal quale ha cancellato tutte le foto tenendo soltanto quelle con la sua famiglia, l'attaccante ha pubblicato un messaggio piuttosto contorto.
Il rito doveva svolgersi questo venerdì, ma si è invece tenuto in Africa "a causa di alcune decisioni", senza la presenza dei figli. Lukaku spiega cosa è successo: "Nostro padre è venuto a mancare il 28 settembre e noi fratelli abbiamo fatto di tutto per riportare la sua salma in Europa, ma abbiamo avuto la sensazione di essere vittime di un ricatto da parte di alcuni membri della famiglia… Se nostro padre fosse qui oggi, non lo accetterebbe. Ci spezza il cuore non poter accompagnare nostro padre con dignità nel suo ultimo riposo. Ma alcune persone non lo hanno voluto". Non chiarisce mai a chi si riferisce, ma chiude con un'ultima frase molto forte: "Ora capiamo perché nostro padre ci teneva lontani da diversi membri della famiglia"