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L’UEFA limiterà gli abusi delle plusvalenze: un gruppo specializzato deciderà valore dei calciatori

L’UEFA vuole per limitare l’abuso delle plusvalenze, che servono per eludere il Fair Play Finanziario: creerà un gruppo di lavoro specializzato. Decisioni ufficiali arriveranno il 28 giugno.
A cura di Vito Lamorte
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L'UEFA vuole limitare gli abusi delle plusvalenze e per questo motivo starebbe creando un gruppo specializzato che deciderà il valore dei calciatori e valutare il modo in cui operano i club nei trasferimenti. A riportare questa notizia è il quotidiano francese L'Equipe, che provato a portare degli esempi pratici ricordando alcune operazioni più recenti che sono finite sotto la lente d'ingrandimento a livello nazionale e internazionale.

Sono previste decisioni ufficiali il prossimo 28 giugno, quando si riunirà il comitato esecutivo dell’UEFA.

L'ente che governa il calcio europeo, che ha creato nel 2011 il Fair Play Finanziario per risanare in parte le finanze del club del Vecchio Continente, vorrebbe stabilire il reale valore dei calciatori in quel momento della loro carriera ed evitare che alcune operazioni siano solo finalizzate ad ‘aggiustare' i bilanci. L'Equipé ha preso come esempio quella tra Juventus e Barcellona tra  Pjanic e Arthur, con rispettive valutazioni pari a 60 e 72 milioni di euro (importi lontani dal valore reale); ma si potrebbero portare tanti altri esempi.

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Al prossimo comitato esecutivo dell’UEFA si proverà a mettere un freno a queste pratiche, con la votazione sugli emendamenti alla disciplina del Fair Play Finanziario: il comitato per le licenze dei club, presieduto da Gabriele Gravina, ha proposto modifiche al regolamento contabile dei trasferimenti per prevenire abusi e garantire parità di trattamento.

In pratica se i prezzi dei calciatori scambiati non dovessero corrispondere al loro reale valore di mercato, l'UEFA non consentirà più la loro iscrizione a bilancio con gli importi comunicati dai club e potrebbe essere un problema alla fine dell'anno: questa misura entrerà in vigore già da questa finestra di mercato ma non è chiaro in che modo sarà effettuata questa valutazione.

La UEFA ha creato "un gruppo di lavoro specializzato per analizzare in particolare l’impatto delle tasse e degli oneri sociali in varie giurisdizioni al fine di sviluppare meccanismi di controllo dei costi efficaci ed equi" ma sicuramente sapremo di più il prossimo 28 giugno. Dovrebbero essere tenute in conto alcune specificità per differenziare i vari mercati nazionali da quello europeo.

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