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L’Inter ritrova il ritmo Champions: travolto il Verona al Bentegodi 6-0, terza vittoria consecutiva

L’Inter asfalta un brutto Verona e trova il terzo successo consecutivo in campionato, grazie ai gol di Dzeko e Lautaro (doppietta per entrambi), Calhanoglu e un’autorete di Gaich. Con questa vittoria l’Inter risale al 4° posto nella sfida per la Zona Champions.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter non sbaglia a Verona e rivede la Champions League, prendendosi l'intera posta in palio con un primo tempo quasi perfetto. Per sbloccare la gara ci vuole un'autorete al 31′ (Gaich) ma i nerazzurri chiudono la pratica con personalità già a fine primo tempo: Calhanoglu  prima e Dzeko poi fanno sorridere Inzaghi. Con il poker a firma di Lautaro a inizio ripresa, la manita del bosniaco poco dopo e il 6-0 al 90′ del Toro, che profumano di Champions League

Inzaghi prova a non pensare all'Euroderby che verrà e si concentra sulla delicata trasferta di Verona contro una squadra affamata di punti per la salvezza. E lo fa rimescolando un po' l'undici titolare dove si presenta con de Vrij in difesa, insieme a d'Ambrosio e in avanti con Dzeko titolare insieme a Lautaro. Ne nasce un inizio rabbioso, subito giocato con il piede sull'acceleratore di fronte ad un Verona che stenta ad entrare in partita, appesantito anche dalla posta in palio.

La gara ha un copione ben scritto con i nerazzurri che fanno gioco, possesso e creano ma c'è un Montipò in serata di grazia, capace di esaltarsi nel giro di pochissimi istanti in tre occasioni. Migliore in campo, invalicabile, tranne per il proprio compagno di squadra, Gaich che al 31′ la combina grossa: su un cross basso di Dimarco il difensore sbuccia di testa il pallone trovando il centimetro mortale tra il proprio portiere e il palo, per il più classico degli autogol.

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E' l'evento che stappa il match perché da quel momento in poi c'è solo una squadra in campo e si chiama Inter. Handanovic se la vede brutta solamente su un tiro vicinissimo alla traversa di Tameze ma per il resto è la difesa scaligera a crollare sotto i colpi interisti. Perché tra il 36′ e il 37′ c'è il raddoppio e poi il tris che chiude il match da parte degli uomini di Inzaghi. Prima ci pensa Calhanoglu su assist di Brozovic a scaricare un tiro dalla distanza imparabile, poi ci pensa Dzeko imbeccato da Lautaro, dopo aver rubato palla a metà campo.

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Lautaro che trova la gloria personale a inizio di ripresa quando approfitta di una ennesima leggerezza difensiva del Verona: di fronte all'uscita al limite di Montipò, lo "scavetto" è perfetto con un pallonetto che si infila in rete per il poker nerazzurro. Ma la festa nerazzurra non si placa perché al 60′ è Dzeko a trovare il gol della manita con un colpo di biliardo sul palo più lontano. Con un vantaggio enorme,  l'Inter è brava anche ad anestetizzare la gara, fino al 90′ quando Lautaro segna il 6° gol.

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