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L’appello di papà Kean a Moise: “Ho sbagliato tanto, perdonami”. È senza casa con altri tre figli

Il padre di Moise Kean racconta come la sua vita è caduta in disgrazia al punto da non avere più un tetto e lancia un appello all’attaccante della Juventus: “Comincio a invecchiare e vorrei tanto rivedere la mia famiglia unita. Tutti i giorni prego perché possa accadere”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il padre di Moise Kean, Biorou Jean Kean, non se la passa affatto bene e manda un appello al calciatore della Juventus affinché riallacci i rapporti con lui, interrottisi tanti anni fa dopo la separazione dalla moglie e l'abbandono in Italia del piccolo Moise e di suo fratello maggiore Giovanni. È stata la madre dei ragazzi, trasferitasi ad Asti da Vercelli dopo che il capo famiglia li aveva lasciati a se stessi, a crescere i due fratelli e oggi il 23enne attaccante non ne vuole sapere più niente di quel genitore che tanti anni fa lo ha rinnegato tornandosene in Africa.

Qualche ora fa Biorou Jean Kean aveva svelato la sua condizione di indigenza in maniera cruda: "Io di Moise non so nulla. Attualmente sono per strada, devo pensare a me e a trovare un tetto, e non a dare informazioni e giudizi su chi sta meglio di me". Dichiarazioni che sono state ulteriormente chiarite oggi dal 62enne di origini ivoriane al Corriere della Sera: "Ho sbagliato, nella mia vita ho commesso tanti errori. Ho chiesto scusa e vorrei solo che i miei ragazzi mi perdonassero", ha premesso facendo ammenda della sua condotta di oltre 15 anni fa.

Moise Kean impegnato quest'anno con la maglia della Juventus: per lui 7 gol in 34 presenze
Moise Kean impegnato quest'anno con la maglia della Juventus: per lui 7 gol in 34 presenze

Il padre di Moise e Giovanni ha altri tre figli, che sono nati dal suo secondo matrimonio e vivono con lui a Fossano, in provincia di Cuneo: "I ragazzi si conoscono, ma non si frequentano. Comincio a invecchiare e vorrei tanto rivedere la mia famiglia unita. Tutti i giorni prego perché possa accadere – è l'appello accorato di Biorou Jean Kean, che poi racconta come la sua vita è caduta in disgrazia al punto da non avere più un tetto –  Siamo stati sfrattati perché avevamo 13mila euro di debiti di spese condominiali. Il padrone di casa aveva le sue buone ragioni e non si capacitava che non riuscissimo a pagare. Forse pensava fossi ricco perché lo è mio figlio. Ma non è così".

Moise non gli passa un euro e a stento risponde ai messaggi del padre: "Ogni tanto gli mando qualche messaggio. A volte neanche mi risponde, altre si limita a inviarmi un ‘Ciao'. I miei figli hanno sofferto molto per causa mia e mi dispiace. Vedere Moise giocare e segnare mi riempie di orgoglio e vorrei poter esultare con lui".

Moise Kean assieme al fratello maggiore Giovanni, che gioca nel Nola in Serie D
Moise Kean assieme al fratello maggiore Giovanni, che gioca nel Nola in Serie D

La famiglia di Biorou Jean Kean è ospitata da una struttura a spese del Comune di Fossano e il Sindaco della cittadina piemontese non si capacita di come l'attaccante della Juventus non dia neanche una minima mano a suo padre: "Mi sono attivato come farei per qualunque fossanese in difficoltà. Nell'ottobre scorso gli abbiamo riconosciuto la cittadinanza italiana ed entro aprile gli verrà assegnato un alloggio. Mi sembra assurdo che il figlio non lo aiuti economicamente. Bastano 10mila euro all'anno per un affitto".

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