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Marcenaro e Fabbri, arbitro e VAR di Milan-Bologna, errore grave su Nkunku: l’AIA pensa allo stop

Decisione quasi scontata da parte dell’AIA con l’arbitro e il VAR di Milan-Bologna: considerato grave l’errore sul contatto Lucumì-Nkunku per aver visionato l’episodio sbagliato al monitor. Sicuro lo stop di Fabbri lontano dalla moviola, Marcenaro verso un turno di pausa.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'AIA ha di fatto riconosciuto l'errore commesso durante Milan-Bologna, posticipo serale di Serie A in cui gli episodi arbitrali stanno facendo discutere. Almeno quattro rigori reclamati tra le due squadre, tra decisioni prese e poi riviste, ma soprattutto un episodio considerato grave, quello relativo al contatto in area tra Lucumì e Nkunku con la sala VAR che non ha per nulla aiutato l'arbitro. Anzi, lo ha indotto all'errore mostrandogli un episodio sbagliato da analizzare e sul quale decidere.

Cos'è accaduto in Milan-Bologna, sull'episodio contestato Lucumì-Nkunku

Un pasticcio bello e buono che ha comportato l'espulsione di Max Allegri, in escandescenze a bordo campo e accompagnato anzitempo negli spogliatoi senza giacca, dopo aver urlato e inveito per l'episodio incriminato e qualche parola di troppo al quarto uomo. Poi, le analisi del dopo gara che hanno inchiodato la squadra arbitrale nei cui confronti non si è riusciti a trovare un motivo per cui poter giustificare quanto avvenuto: in sala VAR hanno richiamato Marcenaro che aveva fischiato rigore ai rossoneri sulla seconda caduta in area di Nkunku, sulla quale l'arbitro ha poi fatto dietrofront. Ma alla moviola è stato analizzato l'episodio sbagliato perché si doveva rivedere il primo contatto, che era un chiarissimo fallo da rigore (e rosso per il difensore del Bologna).

Il provvedimento dell'AIA nei confronti di Fabbri e Marcenaro

Un episodio che alla fine non ha inciso sul risultato ma poco importante: l'errore resta e verrà punito da parte dell'AIA alla quale non è piaciuto ciò che è successo tra arbitro e VAR e che ha rimesso in discussione il protocollo e la qualità di chi deve giudicare, anche di fronte all'evidenza delle immagini. Così, Michael Fabbri verrà tenuto lontano dal VAR per un paio di turni, mentre per Matteo Marcenaro potrebbe bastare un semplice turnover, ovvero una sola giornata di riposo per riordinare le idee.

Anche Gravina non ha dubbi: "Errore evidente, ma proseguiamo con la tecnologia"

La situazione ha messo di nuovo alla frusta la classe arbitrale e ciò che è accaduto a San Siro ha indispettito anche i vertici FIGC col presidente Gravina che ha rincarato la dose: "Si tratta di un errore evidente ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti lo stesso, non si torna al passato. La tecnologia ha ridotto molto la percentuale di errori" ha spiegato ai microfoni Radio Rai il numero uno federale. "Basta vedere quei casi in cui arbitri, senza tecnologia, sono in dubbio e cercano palesemente un riscontro". Non certo il caso di Milan-Bologna.

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