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La tragedia senza fine di Torren: assassinato anche il quarto fratello a colpi di pistola

La vita di Miguel Torren contraddistinta da una serie infinita di tragedie familiari. Ora è stato ucciso anche il quarto fratello Coqui.
A cura di Marco Beltrami
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Miguel Angel Torren non è conosciuto solo per la sua esperienza professionale da calciatore, ma anche per un'incredibile storia personale. La vita di questo calciatore argentino infatti è contraddistinta da una serie di tragedie familiari. Nelle scorse ore infatti il difensore che vanta anche un passato nella nazionale Under 20 dell'Argentina ha perso il quarto fratello, ucciso a colpi d'arma da fuoco. Durante la sua carriera il povero Miguel ha dovuto fare i conti con gravissimi lutti, legati ad episodi violenti.

Per la quarta volta negli ultimi 13 anni dunque Torren ha visto morire un fratello. Centrale di difesa classe 1988 cresciuto nelle giovanili dei Newell’s Old Boys, si è poi trasferito al Cerro Porteno diventando poi dal 2010 una colonna dell’Argentinos Juniors. Il suo nome più che alle vicende sportive è diventato popolare per una brutta storia di cronaca, visto che il fratello José Sixto "Coqui" Torrén è stato vittima di un vero e proprio agguato a Rosario.

Il 42enne, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si trovava presso l'abitazione dove viveva con la compagna quando è stato raggiunto da 4 persone a bordo di due moto. Dopo averlo fatto uscire chiamandolo con il suo soprannome "coqui", uno di loro ha estratto un'arma e ha sparato cinque colpi al petto di Torren, per il quale non c'è stato nulla da fare. Ritrovati sul posto cinque proiettili calibro .380, con gli inquirenti che stanno cercando di ricostruire l'accaduto dopo aver escluso l'ipotesi della rapina. "Coqui" Torren era già entrato a contatto con le forze dell'ordine nel 2021, quando suo figlio 15enne era stato ferito da colpi di pistola al petto, alla gamba e al ginocchio.

Una vera e propria maledizione quella dei Torren, che hanno visto la loro famiglia decimata. Infatti il calciatore ha perso 4 fratelli in modo traumatico, in circostanze simili. Luis Anacleto Torren fu ferito da molteplici colpi di arma da fuoco al torace e all'addome, e morì dopo 12 giorni di agonia. Stessa sorte per Walter Alberto Torren e Gabriel Francisco Torren: il primo fu colpito alla schiena nel 2010 dopo una discussione con un'altra persona, mentre il secondo è stato trovato senza vita. Inizialmente si pensò ad un'aggressione con il coinvolgimento anche della polizia, anche se l'autopsia ha sottolineato come ci fossero patologie preesistenti.

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Tanta sfortuna dunque per il povero Torren che ha perso anche i genitori, in modo tragico. In un'intervista a Olé infatti dichiarò: "Abbiamo avuto un'infanzia molto difficile, quando avevo due mesi mia madre ha preso un colpo di corrente da un ventilatore da pavimento ed è morta. Il mio vecchio doveva crescere noi sei, si spaccava la schiena lavorando. Poi ognuno sceglie come vivere, cosa vuole fare della sua vita e del suo futuro. Grazie a Dio mi è venuta incontro una bravissima famiglia che mi ha aiutato a uscire dalla situazione difficile che stavo attraversando. Il calcio mi ha aiutato a uscire da un quartiere complicato. Ho potuto progredire, formare la mia famiglia, con mia moglie e i miei tre figli".

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