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La Sampdoria ispira ‘Il problema dei tre corpi’, come una squadra di calcio può dare l’idea per una serie tv

La Sampdoria ha ispirato il libro e la la nuova serie di Netflix “Il problema dei 3 corpi”: cosa c’entra il club blucerchiato con il romanzo di fantascienza scritto nel 2006 lo spiega lo stesso ‘autore cinese Liu Cixin.
A cura di Vito Lamorte
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La Sampdoria ha ispirato la serie tv "Il problema dei tre corpi"e a raccontarlo è stato proprio Liu Cixin, autore della trilogia da cui è stato tratta la versione televisiva che è disponibile su Netflix. La domanda, però, sorge spontanea: qual è il legame tra la squadra di calcio blucerchiata e il romanzo di fantascienza scritto nel 2006 dallo scrittore Liu Cixin?

A raccontarlo era stato lo stesso autore al blog di John Scalzi una decina di anni fa: "Una partita di calcio mi ha ispirato. È stata la prima partita in un grande stadio a cui abbia mai assistito: una partita tra la nazionale cinese e l’italiana U.C. Sampdoria allo Stadio dei Lavoratori di Pechino. All'epoca avevo appena iniziato il mio lavoro e tutto ciò che potevo permettermi era uno dei posti economici dell'ultima fila. Da quella distanza, i complicati movimenti tecnici eseguiti dai giocatori in campo venivano filtrati, lasciando dietro di sé solo una matrice mobile di 23 punti, uno dei quali era il pallone. Anche la stella più brillante della partita, Ruud Gullit, era solo un altro punto vagante ai miei occhi".

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Liu Cixin, che all'epoca non poteva permettersi posti in prima fila e percepiva i giocatori come singoli puntini ma ebbe l'intuizione interpretando lo schema di gioco con cui si muovevano, proseguì così la sua argomentazione su quell'esperienza: "Mi sono pentito di non aver portato con me il binocolo, ma mi sono anche reso conto che l'eliminazione dei dettagli rivelava la chiara struttura matematica del gioco. ‘È proprio come per le stelle', mi resi conto. Le distanze interstellari nascondevano e rendevano inaccessibili le complessità interne di ogni civiltà. Agli occhi di osservatori come noi, le civiltà extraterrestri appaiono solo come punti di luce".

Lo scrittore lo ha confermato in una recente intervista al quotidiano La Repubblica: "Ho pensato: se nell’universo ci sono civiltà intelligenti, viste le distanze enormi, anche i loro pianeti sembreranno puntini di uno schema".

L'amichevole Cina-Sampdoria ispirò lo scrittore Liu Cixin

La partita a cui fa riferimento Liu Cixin è datata 15 maggio 1994, al termine di una stagione in cui la Sampdoria di Sven-Göran Eriksson arrivò terza in campionato e vinse la Coppa Italia.

Dopo le fatiche in patria la squadra blucerchiata intraprese una tournée asiatica e giocò una partita contro Cina allo Stadio dei Lavoratori di Pechino: vinsero i padroni di casa 4-2 e per la nazionale cinese segnò una doppietta Cao Xiandong, il centrocampista all’epoca 26enne e in forza al Beijing Guoan che nel 2014  raccontato quella partita sul sito della Sampdoria.

Queste le parole dell'ex centrocampista cinese: "Prima della partita guardavamo i vari Mancini, Lombardo, Platt, Jugovic e pronosticavamo quanto avremmo perso. Pensavamo soltanto a limitare i danni; invece vincemmo alla grande e l'anno dopo replicammo l'impresa con un 3-1. Fu un'autentica sorpresa, anzi le sorprese furono due".

Liu Cixin commentò così quell'evento: “Curiosamente vinse la Cina, forse perché la Sampdoria non prese la partita sul serio".

La Sampdoria di Sven-Göran Eriksson vantava in rosa gente del calibro di Ruud Gullit (autore di 18 gol quell’anno), Gianluca Pagliuca, Pietro Vierchowod, Alberigo Evani, Vladimir Jugovic, Attilio Lombardo, David Platt e, naturalmente, Roberto Mancini.

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