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La Reggiana annuncia Portanova, condannato per violenza sessuale: “È un calciatore come gli altri”

Il club emiliano ha potuto tesserare il calciatore dopo che il Tribunale della Figc s’è dichiarato incompetente a giudicare il suo caso: “In questa fase non entriamo nel merito della vicenda giudiziaria del calciatore, nel rispetto di tutte le parti processuali, ritenendo che questo importante e oneroso compito debba spettare esclusivamente agli organi competenti”.
A cura di Maurizio De Santis
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La Reggiana ha annunciato ufficialmente il tesseramento in prestito di Portanova dal Genoa.
La Reggiana ha annunciato ufficialmente il tesseramento in prestito di Portanova dal Genoa.

"È un calciatore come gli altri e chiediamo rispetto per la nostra società". È così che il direttore sportivo della Reggiana, Roberto Goretti, parla di Manolo Portanova, il centrocampista che il club emiliano ha potuto tesserare dopo che il Tribunale della Figc s'è dichiarato incompetente a giudicare il suo caso rispetto al deferimento della Procura, avvenuto per la condanna in primo grado a 6 anni di carcere per violenza sessuale di gruppo. Il difetto di giurisdizione ha offerto all'ex Genoa (detentore del cartellino) la possibilità di tornare in campo.

Abbiamo depositato il contratto firmato dopo aver atteso in accordo col Genoa il verdetto della giustizia sportiva – le parole del ds -. Si tratta di un contratto articolato che ci preserva da aspetti legati alla vicenda.

Quanto alle polemiche che hanno accompagnato l'operazione di mercato e all'opportunità di portarla a termine alla luce della situazione processuale del calciatore, lo stesso dirigente legge una nota ufficiale del club.

Ac Reggiana non intende in questa fase entrare nel merito della vicenda giudiziaria del calciatore, nel rispetto di tutte le parti processuali, ritenendo che questo importante e oneroso compito debba spettare esclusivamente agli organi competenti.

Il direttore sportivo della Reggiana, Goretti.
Il direttore sportivo della Reggiana, Goretti.

In buona sostanza, un conto è il calcio giocato e altro ancora è la vicenda giudiziaria nella quale è rimasto coinvolto. Una posizione che ha sollevato perplessità considerato che nel caso di Portanova una prima condanna c'è già stata. "Poi magari arriverà qualche altro giudizio che dimostrerà la sua innocenza, ma oggi non dovrebbe andare in campo". È stata questa la riflessione sulla quale hanno puntato l'attenzione in particolare le associazioni femministe parlando di colpevolezza riconosciuta per ora, fino a prova contraria.

Nel momento in cui si saranno espressi i giudici in maniera definitiva – ha aggiunto Goretti -, il mio pensiero e quello della Reggiana sarà quello dei giudici. Come società rispettiamo tutti… giornali e tv, politici di destra e sinistra, le manifestanti che siano tante o poche. Ma credo sia necessario che tutti rispettino la proprietà della Reggiana, composta da imprenditori per bene ed educati come il presidente Carmelo Salerno e il vicepresidente Giuseppe Fico, e da un gigante come il nostro patron Romano Amadei, una persona di spessore morale incredibile.

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