Kevin De Bruyne riappare quasi un mese dopo l’infortunio col Napoli e l’immagine non è delle migliori

Kevin De Bruyne è riapparso a un mese dall'infortunio subito dopo aver calciato un rigore contro l'Inter. Il centrocampista del Napoli si regge sulle stampelle per muoversi: come da protocollo medico, non deve assolutamente appoggiare la gamba destra (quella operata in seguito al grave infortunio muscolare) per terra né fare leva o sottoporla a sollecitazioni che in questa fase potrebbero compromettere il percorso di recupero. L'ex Manchester City è nello spogliatoio del Belgio nell'immediata vigilia dell'ultima partita contro il Liechtenstein, valida per il girone delle qualificazioni ai Mondiali 2026. È lì per salutare i compagni di nazionale e incoraggiarli per un match importante vista la concorrenza nel Girone J di Macedonia del Nord e Galles. KDB è nel suo ambiente, dei "diavoli rossi" è una colonna e, assieme a Lukaku, è uno dei grandi assenti della selezione.
De Bruyne è stato operato a fine ottobre ad Anversa: è stato lo specialista, Geert Declercq, a eseguire l'intervento chirurgico per curare la lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia destra
Quando può tornare in campo De Bruyne: non prima di febbraio
Fino a cinque mesi è il periodo di recupero previsto in situazioni del genere. Febbraio è il mese cerchiato in rosso sul calendario 2026. È allora che De Bruyne dovrebbe tornare in campo e riprendere il lavoro assieme al resto della squadra, provando a essere pronto per il finale di stagione dei partenopei oltre che per la Coppa del Mondo della prossima estate. Il suo ko, oltre a quello di Romelu Lukaku, ha pesantemente inficiato gli equilibri tattici e il potenziale della squadra di Antonio Conte, che di recente ha dovuto fare i conti anche con lo stop di Anguissa (serio, anche se non al livello del belga) e di Gilmour (meno grave rispetto ai compagni) che hanno aperto una voragine a centrocampo.
Le fasi del recupero del belga dall'operazione alla riatletizzazione
Come da programma, De Bruyne ha iniziato la prima fase di riabilitazione post operatoria in Belgio. Il programma di riabilitazione, condotto sotto la direzione del fisioterapista Lieven Maesschaelck, si articola in sette tappe, ognuna con un obiettivo terapico.
Nel primo mese e mezzo a De Bruyne è stato raccomandato di limitare al massimo i movimenti, ecco perché deve camminare utilizzando le stampelle. In questa fase il lavoro di fisioterapia prevede esercizi da fermo così da stimolare i tessuti operati ma senza arrecare danni alla lesione suturata da poco, tenendo sotto controllo grado di dolore, edema e infiammazione. Solo dopo questa fase De Bruyne potrà camminare normalmente.

Il passaggio successivo consiste nella stimolazione dell'equilibrio e nella ripresa, cauta ma progressiva, della corsa sia quanto a intensità sia velocità. Si tratta del periodo che precede, a seconda di come procede la guarigione, lo step importante della cosiddetta "riatletizzazione" che accompagna il calciatore al ritorno in campo. È in questo lasso di tempo che, attraverso i consigli del preparatore atletico, dovrà fare di tutto per lavorare così da prevenire ricadute. Quando potrà allenarsi insieme ai compagni? Solo alla fine del programma svolgendo allenamenti personalizzati ed evitando almeno inizialmente contrasti, fino a quando non sarà effettivamente pronto per tornare in campo.