La Juventus batte la Lazio 2-0 e con il successo dell'Olimpico aggancia i biancocelesti a cinque punti. La Juve si rimette nella scia di Inter e Atalanta, che occupano la terza e la quarta posizione. L'incontro è stato deciso da una doppietta di Bonucci, che ha trasformato due calci di rigore.

Sarri e Allegri, che sono stati grandi rivali, non dispongono dei rispettivi centravanti, sono fuori per infortunio Immobile e Dybala. La Lazio si presenta con un tridente inedito con Pedro falso nueve, la Juve gioca con un 3-5-2 abbottonato ma molto veloce. In avvio la squadra di casa fa tanto possesso palla, si nota la mancanza di Immobile, ma la circolazione è fluida, anche se a tratti è stucchevole. La partita gira all'11 quando si fa male Danilo. Il brasiliano accusa un problema dopo un contrasto con Hysaj. La sostituzione è obbligatoria. Il brasiliano esce in barella, entra Kulusevski. Allegri cambia modulo ed è una mossa vincente. La Lazio si trova di fronte una squadra a specchio e non trova né spazi né circolazione.

Al 23′ la Juve passa in vantaggio. Cataldi entra in scivolata su Morata, l'arbitro lascia correre ma poi viene avvisato dal VAR: è rigore. Dybala non c'è, Bonucci si presenta sul dischetto ed è perfetto. Reina intuisce, ma non ci arriva, 1-0. Non accade molto altro nel primo tempo.

Nella ripresa il copione è simile, con la Juve che ha più spazi e può con maggiore facilità ripartire. Kulusevski è pimpante, ma sbaglia l'ultima scelta troppo spesso, mentre Chiesa sembra vicino alla forma migliore. Sarri toglie Zaccagni  e punta su Muriqi. Non cambia nulla. Felipe Anderson si fa male, entra Raul Moro. Mentre Kean rileva Morata e ci prova subito. All'82' la Juventus ottiene un calcio di rigore. Chiesa fa quello che vuole, si invola verso l'area laziale, supera Reina, autore di un'uscita pessima, prova a calciare non trova il tempo ma viene sgambettato dal portiere spagnolo. Rigore netto e gol di Bonucci, che sceglie lo stesso angolo.

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