Juve, caso Rabiot: ha preso 10 milioni di bonus alla firma ma (forse) non sono bastati

La Juventus non ha diramato ancora alcuna convocazione ufficiale perché fino a quando il Governo non metterà nero su bianco, autorizzando la ripresa degli allenamenti collettivi, non sarà possibile richiamare formalmente in patria quei calciatori andati all'estero nel periodo di stop al campionato provocato dalla pandemia. Sono rientrati quasi tutti, sottoponendosi a esami diagnostici e quarantena prevista per legge (è il caso degli stranieri, da Cristiano Ronaldo fino a Douglas Costa).
Due di loro, però, continuano a fare le bizze: Gonzalo Higuain e Adrien Rabiot. Il Pipita è volato in Argentina per stare accanto alla madre malata di tumore e, al netto delle polemiche sul mancato accordo per il rinnovo del contratto, ha fatto sapere di essere pronto a tornare in Italia. La tempistica fa riflettere e solleva perplessità molto forti: il viaggio a ritroso avrebbe valore puramente "tecnico" considerato che, alla luce dei 14 giorni di isolamento e della necessità di tornare in forma, il calciatore non sarebbe pronto prima di luglio… e per allora il campionato potrebbe essere addirittura già finito e nemmeno iniziato.
Quanto al al centrocampista francese, la situazione è un po' diversa. Per adesso non ha alcuna intenzione di muoversi dalla Costa Azzurra. In realtà – secondo una indiscrezione del quotidiano La Stampa – l'ex del Paris Saint-Germain sta facendo ostruzionismo, aggrappandosi a qualsiasi cavillo, perché in disaccordo con la decisione della società di ridurre gli stipendi in questa stagione. A fine marzo scorso il club aveva annunciato la riduzione dei costi a bilancio per la rosa di circa 90 milioni di euro, somma raggiunta dando una sforbiciata a 4 mensilità a budget per la stagione in corso (così da non gravare sull'esercizio attuale) ma contemplando la possibilità di recuperarne 2.5 nel corso delle prossime stagioni.
A Rabiot un discorso del genere non sarebbe andato a genio. Arrivato a Torino nell'estate scorsa, ha firmato un contratto di quattro anni con stipendio netto di 7 milioni a stagione e un bonus alla firma di 10 milioni in commissioni appannaggio della madre/agente.