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Jorge de Frutos fa il suo esordio con la Spagna e fa impazzire di gioia i 92 abitanti del suo paese

Jorge de Frutos è entrato nel secondo tempo di Turchia-Spagna delle Qualificazioni ai Mondiali 2026. L’attaccante del Rayo Vallecano ha fatto felici anche i 92 abitanti del paesino in cui è nato.
A cura di Alessio Morra
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La Spagna ha iniziato le Qualificazioni ai Mondiali 2026 in modo fantastico. Due partite e due vittorie, due successi fuori casa, contro Bulgaria e soprattutto Turchia, battuta addirittura per 6-0. Nei minuti finali il CT de la Fuente ha mandato in campo anche Jorge de Frutos, che a 28 anni ha fatto il suo esordio con la nazionale. Un momento che sarà impossibile dimenticare per lui e la sua famiglia, ma lo sarà anche per tutto il mondo del calcio spagnolo perché con Jorge de Frutos hanno fatto festa tutti i 92 abitanti del paesino in cui è nato.

Un paese di 92 abitanti in festa

Questa è una di quelle storie che fa più bello lo sport, in questo il calcio. La Spagna generalmente sforna talenti, che da giovani, anzi giovanissimi, sono già in rampa di lancio. Jorge de Frutos invece è nato nel 1997 e a 28 anni ha esordito con la Roja, è subentrato a Pedri al 68′ della partita con la Turchia. Questo attaccante del Rayo Vallecano, che quest'anno disputerà la Conference League, ha fatto felice un paese intero, nel vero senso della parola. Jorge de Frutos è nato a Navares de Enmedio, un paesino di 92 abitanti in provincia di Segovia.

Quando è entrato è partita la festa al bar del paese, gestito dal papà del calciatore, che avrà offerto una birra a tutti i concittadini presenti, fieri e orgogliosi  Non ci saranno stati 92 minuti di applausi, ma i 92 abitanti di Navares de Enmedio hanno celebrato con tutti gli onori il calciatore e avranno modo di farlo, probabilmente, anche in futuro.

Chi è Jorge de Frutos

La nazionale spagnola è aperta a tutti. Lo ha sempre detto de la Fuente che non si è fatto molte remore nel convocare un ragazzo che fino allo scorso anno non aveva avuto una carriera di prim'ordine. Cresciuto nel Rayo Majadahonda, ha vissuto anche una stagione nel Castilla, la squadra ‘B' del Real Madrid, ma non è andata bene.

Mezza stagione al Rayo Vallecano nel 2020, poi tre al Levante prima di tornare al Rayo Vallecano: 6 gol nell'ultima Liga e ora l'esordio con la Spagna, e chissà se salirà a bordo per giocare i Mondiali. Intanto dopo l'esordio si è fatto firmare la maglia da tutti i compagni di squadra, così da avere un ricordo indelebile.

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