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John Elkann esalta la Juventus: “Più difficile vincere 10 scudetti di fila che la Champions”

L’imprenditore presidente della Ferrari e numero uno di Exor, holding che ha tra i suoi investimenti anche il club bianconero, si è complimentato con il cugino Andrea Agnelli per lo Scudetto conquistato dalla Juventus: “Disse che era più difficile arrivare a 10 scudetti di fila che vincere la Champions. Sembrava qualcosa di assolutamente irraggiungibile, e invece siamo qui a ipotizzare la stella consecutiva”.
A cura di Marco Beltrami
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Anche John Elkann si è unito ai festeggiamenti per il nono Scudetto consecutivo della Juventus. L’imprenditore presidente della Ferrari e numero uno di Exor, holding che ha tra i suoi investimenti anche il club bianconero, si è complimentato con la squadra bianconera e con il suo patron ovvero il cugino Andrea Agnelli. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, il nipote dell’Avvocato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, ha dichiarato: "Andrea disse che era più difficile arrivare a 10 scudetti di fila che vincere la Champions. Sembrava qualcosa di assolutamente irraggiungibile, e invece siamo qui a ipotizzare la stella consecutiva".

Juventus, John Elkann celebra il nono scudetto consecutivo

Anche John Elkann si è unito al coro dei complimenti alla Juventus campione d'Italia. Il numero uno di Exor, ha dunque riconosciuto i meriti del cugino Andrea Agnelli, presidente bianconero e della squadra di Sarri capace di imporsi nonostante la notevole concorrenza: "È un merito straordinario che va riconosciuto ad Andrea Agnelli e a tutta la squadra. La Juventus è riuscita a vincere nonostante l’asticella si sia alzata sempre più. Gli avversari tradizionali e le sorprese di squadre come la Lazio e l’Atalanta che si sono dimostrate avversarie solide e velocissime. Ma la Juve non ha mai perso il controllo e ha confermato la sua proverbiale costanza di rendimento".

Tra i meriti della Juventus, secondo Elkann anche il fatto di avere ancora "fame" e voglia di vincere nonostante i tanti trionfi in patria: "La mentalità Juve è quella di non dare mai niente per scontato. Mai sedersi sugli allori e non perdere la voglia di vincere". E ora sotto con la Champions, con Elkann consapevole dell'imprevedibilità di un torneo che si giocherà in gara unica: "Mai come quest’anno è una gara a tappe in accelerata. E le variabili sono anomale. Con il Lione conterà di più l’abitudine al ritmo e alla fatica della Juve o la freschezza atletica dei francesi che non hanno più giocato in campionato? Le grandi squadre sono quelle che sanno adattarsi. E la Juve è una grande squadra".

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