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Italia umiliata dalla Norvegia anche a San Siro: siamo ai playoff Mondiali. E ce lo meritiamo

L’Italia viene umiliata dalla Norvegia che rimonta l’iniziale vantaggio azzurro di Pio Esposito e nella ripresa rifila 4 gol a Donnarumma e compagni schiacciati dalla Nazionale di Haaland.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'impresa era già impossibile di suo ma subire altri quattro gol al ritorno dopo i tre schiaffi ricevuti all'andata era impensabile. L'Italia perde 4-1 nonostante un inizio promettente con il gol dell'iniziale vantaggio azzurro firmato Pio Esposito. Nella ripresa però Haaland e compagni sono rientrano in campo mostrando di aver meritato il primato in questo girone rifilandone ben 4 nella porta di Donnarumma. Prima Nusa, poi la doppietta dello stesso Haaland e ancora Larsen umiliano l'Italia e si prendono la qualificazione dopo 27 anni d'attesa. Quattro gol in un tempo sono il risultato di un'Italia fragile, che ha provato ad alzare la testa ma che ha poi mostrato tutta i propri limiti sciogliendosi sotto la pioggia di San Siro.

Gli azzurri andranno così ai playoff in programma a marzo 2026 e al quale parteciperanno tutte le squadre che chiuderanno al secondo posto il proprio raggruppamento in ognuno dei dodici gironi. Le altre quattro contendenti, invece, saranno le quattro migliori vincitrici dei gironi della Nations League 2024/25. L'Italia sarà in prima fascia insieme a Turchia, Ucraina e Polonia. La squadra di Gattuso dunque giocherà la semifinale in gara secca in casa. Mentre per decidere la nazionale ospitante della finale ci sarà un altro sorteggio. Gli azzurri potrebbe incontrare una tra Svezia, Galles o Macedonia del Nord, Irlanda del Nord e Romania.

Il momento in cui l’Italia segna il gol del vantaggio.
Il momento in cui l’Italia segna il gol del vantaggio.

Il gol di Pio Esposito nel primo tempo sblocca la partita

L'Italia è partita fortissima in questa partita, senza pensare ai 9 gol da segnare per sognare una improbabile qualificazione diretta ai Mondiali 2026. Prima Dimarco con una conclusione, poi i tanti cambi di fascia da un esterno all'altro e le incursioni di Bastoni e Di Lorenzo sugli esterni sono state le armi di Gattuso in questo inizio di primo tempo. Il gol arriva subito dopo con Pio Esposito bravo a mettere in rete un pallone raccolto in area di rigore e insaccare la palla in rete. Dimarco corre verso la porta per raccogliere il pallone e portarlo nel cerchio del centrocampo. Un segnale di quanto forse l'Italia ci creda, o almeno volesse mandare un messaggio forte alla Norvegia.

Haaland e compagni costruiscono poco e allora è ancora l'Italia a rendersi pericolosa con un cross di Dimarco da sinistra che però non riesce a centrare in pieno Pio Esposito che non arriva sul pallone. Ci prova anche Politano ma il secondo gol non arriva. L'Italia però costruisce tanto, corre, ci crede, mette in difficoltà la Norvegia col possesso e il recupero palla ma il raddoppio non arriva. Ecco che allora la prima frazione si conclude con il punteggio di 1-o in favore degli azzurri. 

Nel secondo tempo la Norvegia dilaga e umilia l'Italia

Nel secondo tempo però è un'altra Norvegia che entra in campo in modo molto più che convinto e determinato e soprattutto trainato da un Nusa, autentica spina nel fianco all'andata, che dopo una prima frazione in ombra si è poi rivitalizzato nella ripresa. L'Italia costruisce ancora ma la Norvegia reagisce e poi riesce a trovare il gol proprio con Nusa. Il pareggio arriva grazie a un'azione personale del giocatore che si beve due difensori azzurri in dribbling prima di calciare in porta trovando la deviazione vincente di Politano che inganna Donnarumma e fa 1-1.

Da quel momento in poi l'Italia, a parte una incursione di Politano, subisce totalmente l'entusiasmo della Norvegia che con Haaland trova il secondo e il terzo gol e dunque la doppietta personale dell'attaccante del Manchester City prima dell'umiliante poker firmato Larsen. Una lezione di calcio nel secondo tempo da parte della Norvegia che ha dominato in lungo e in largo gli azzurri incapaci di reagire e che ora dovranno sperare solo nei playoff sperando di non ripetere il disastro delle due precedenti edizioni.

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