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Inzaghi esalta la sua Inter: “Obiettivi raggiunti, ad un certo punto oltre le aspettative”

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Sampdoria, match che chiude il campionato dell’Inter e può decidere lo Scudetto.
A cura di Vito Lamorte
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L'Inter spera nel sorpasso all'ultima curva. Al Suning Training Centre Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Sampdoria, che si giocherà in contemporanea con Sassuolo-Milan e deciderà a chi andrà lo Scudetto. I rossoneri sono padroni del proprio destino con due risultati su tre ma i nerazzurri sperano che possa accadere l'imponderabile e vincere un altro titolo in questa stagione che sta per volgere al termine. Il tecnico della Beneamata ha voluto elogiare i suoi per la stagione fatta: "Sceglierei un episodio a colori e non in bianco e nero come tanti pensavano. Abbiamo vinto due trofei, trovato gli ottavi di Champions e siamo qui a giocarci lo scudetto all'ultima giornata".

In merito alle sensazioni che ha vissuto con i suoi ragazzi all vigilia della gara con la Samp ha affermato: "La squadra ha fatto una settimana come le altre per preparare la partita, abbiamo novanta minuti da giocare sapendo che non dipende da noi, ma daremo il 120 per cento e poi vedremo cosa accadrà"

Inzaghi ha vinto uno Scudetto da giocatore all'ultima giornata e a chi gli chiede cosa ha portato della sua esperienza ai suoi giocatori risponde così: "Guardiamo solo alla Sampdoria, hanno fatto una grande partita contro la Fiorentina, una squadra libera di testa e sappiamo che il nostro destino non dipende solo da noi, ma passa dalla Samp. Affronteremo questa gara in modo serio, come sempre".

In merito al rinnovo di Handanovic e alla situazione di Perisic il tecnico nerazzurro ha fatto capire così le sue idee: "Samir ha fatto molto bene, un giocatore fondamentale. Ivan ha fatto una stagione straordinaria, prossima settimana con la società faremo un meeting per gli obiettivi e la crescita della squadra. C'è un rapporto grande, aperto e faremo il punto su tutto".

Gli chiedono un voto alla stagione dell'Inter ma ribatte così: "I voti dateli voi, io posso dire che gli obiettivi sono stati raggiunti, pur in un anno non semplice. Siamo stati bravi a vincere due coppe e a giocarsi all'ultimo il titolo. Il campionato può riservare sempre qualcosa, non dipende tutto da noi, io penso solo alla Sampdoria".

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Nel corso dell'anno è stato fatto spesso il paragone tra la sua squadra e quella di Antonio Conte ma Inzaghi non è parso infastidito: "Poco. Io ho un ottimo rapporto con Conte. C'è stima reciproca, il paragone è normale ma non ho dato alcun peso. Guardo il percorso fatto, cosa mi ha dato la società che è sempre stata con me fin dal primo giorno, nei trofei alzati e nelle poche sconfitte. Il campo è quel che deve dare giudizi e soddisfazioni. Credo sia stata una grandissima annata indipendentemente da domani. Posso solo essere soddisfatto di quanto fatto con lo staff, ma non dimentico società, calciatori e tifosi. Alleno un grande gruppo che vuole migliorarsi ogni giorno".

Alla domanda sull'allenatore che l'ha più stupito quest'anno ha risposto così: "In tanti hanno fatto molto bene, mi viene da pensare a Nicola perché ha ereditato una situazione non semplice con tanti punti di ritardo. Il discorso è aperto, si danno verdetti troppo facilmente. Mancano 90′ per quel che riguarda scudetto, Europa e salvezza è tutto aperto".

Infine ha motivato la risposta sulla volontà di voler rigiocare la gara d'andata col Liverpool e non quella con Bologna o il derby perso: "Ho risposto a una domanda: per come la squadra ha giocato ho il rimpianto per quella perché lo 0-2 non era meritato. Abbiamo giocato la Champions per andare agli ottavi e sappiamo che le due gare col Liverpool ci hanno fatto perdere qualche punto e qualche giocatore. Magari avremmo qualche punto in più, ma sono contento del percorso fatto. Vedremo domani se sarà decisivo o no ma sono contento dei successi in Supercoppa e Coppa Italia".

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