Ilya Shkurin si rifiuta di giocare con la Bielorussia: “Dovrà prima dimettersi Lukashenko”

Le dure proteste che in queste settimane si stanno tenendo in Bielorussia, stanno avendo ripercussioni anche nel mondo del calcio. E' infatti di qualche giorno fa la notizia dell'arresto di Saroka, attaccante del Bate Borisov e della Nazionale, coinvolto negli scontri di Minsk. Ma le contestazioni contro il nuovo mandato di Lukashenko come presidente del Paese, ha nuovamente interessato il calcio Nazionale. Si è infatti detto pronto a non vestire la maglia della Bielorussia il calciatore Ilya Shkurin, attaccante 21enne del Cska Mosca molto apprezzato per le sue qualità.

Piove sul bagnato in una situazione che sta velocemente precipitando in Bielorussia con i manifestanti che protestano a causa di presunti brogli elettorali che avrebbero portato alla rielezione dello stesso Lukashenko. Una situazione difficile che dunque in questo momento sta tenendo col fiato sospeso l'intero Paese e in questo caso sta avendo forti ripercussioni anche nel mondo del calcio che dovrebbe essere estraneo a queste vicende.

Scontri in Bielorussia, Shkurin si rifiuta di giocare in Nazionale

Ilya Shkurin ha 21 anni, ma ha già le idee ben precise circa la situazione attuale in Bielorussia. Non si identifica in un Paese governato da Lukashenko la cui rielezione ha creato grandi tensioni. Shkurin ha annunciato attraverso il proprio account di Instagram la sua decisione. Un post correlato dall'immagine di un manifestante con una bandiera bianca e rossa, di quelle usate durante le proteste anti governative. “Mi rifiuto di rappresentare gli interessi della selezione finché il regime di Lukashenko sarà al potere. Lunga vita alla Bielorussia!” ha scritto il giocatore.

Miglior attaccante del campionato bielorusso la scorsa stagione, con 19 gol, è stato convocato per gli incontri della Uefa Nations League contro Albania e Kazakistan, in programma a settembre. A tal proposito la Federazione, senza fare riferimento a Shkurin, ha specificato come lo sport debba poter essere immune da situazioni politiche, religiose, etniche e razziali riguardanti il Paese. Tramite una nota infatti, si legge come tutte le questioni debbano essere sempre affrontate sempre in modo pacifico.