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Ilicic: “Si può pensare che avrei trovato mia moglie con un altro? Si è presa insulti incredibili”

Josip Ilicic commenta per la prima volta le voci cattive sul tradimento della moglie come causa scatenante della sua depressione: “Mi addoloravano. Ma come si può pensare?”. Poi l’ex fantasista dell’Atalanta spiega come sono andate davvero le cose.
A cura di Paolo Fiorenza
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A 37 anni Josip Ilicic è tuttora in attività nel Koper, che milita massimo campionato sloveno: il fantasista che ha scritto pagine importanti in Serie A con le maglie di Palermo, Fiorentina e Atalanta sente ancora di poter dare qualcosa dopo le tre stagioni passate al Maribor, presso cui si era accasato nel 2022 dopo aver lasciato il club orobico. "Smettere? In realtà ci ho pensato, ma conosco il direttore e il presidente (del club di Capodistria, ndr) da 25 anni. Quando mi hanno chiesto di dargli una mano ho accettato subito. In fondo, i miei colpi sono nati su queste strade". La storia personale di Ilicic è nota, gli anni bui, il male oscuro che si faceva strada dentro di lui durante il Covid e lo costringeva a lasciare Bergamo per finire in un limbo indefinito.

Ilicic e le voci sul tradimento della moglie come causa della sua depressione: "Ma come si può pensare?"

In quel periodo se ne dissero tante, anche molto cattive, come motivi strettamente privati alla base della sua crisi personale, storie che tiravano in ballo sua moglie Tina Polovina: "Dicevano che mi avesse tradito? Falso – Ilicic dice oggi per la prima volta alla ‘Gazzetta dello Sport' – Ma si può pensare che avrei trovato mia moglie con un altro? Si è presa insulti incredibili. Non ho smentito perché mi avrebbero chiesto cosa avessi e come mai non fossi più io. Ma i familiari, gli amici e i compagni conoscevano la verità".

Josip Ilicic con la moglie Tina Polovina, conosciuta nel 2009: hanno due figlie
Josip Ilicic con la moglie Tina Polovina, conosciuta nel 2009: hanno due figlie

"Misero in giro quella voce perché ero al top, e di me non si sapeva nulla – continua Ilicic – Qualcosa doveva uscire. Alla fine, sono tornato a casa. In Slovenia era come se il Covid non ci fosse, mentre a Bergamo sfilavano le bare nei camion. Un'immagine tremenda. Qualche anno prima avevo vissuto il dramma Astori, con cui giocai a Firenze. Mi ha segnato".

Il trequartista sloveno spiega che la pandemia è stato l'elemento scatenante della sua depressione: "Come mi sono ammalato? Non sapevo se sarei tornato a giocare, e quando sei chiuso in casa inizi a pensare. Sono stato 42 giorni a Bergamo senza la famiglia. Ho sofferto. I soldi, i contratti, non mi importava più di nulla. Non stavo bene. E le voci su mia moglie mi addoloravano".

Ilicic con la famiglia nel gennaio del 2021
Ilicic con la famiglia nel gennaio del 2021

Il rapporto splendido con Gasperini e l'Atalanta: "Pensavo che la gente si fosse dimenticata di me"

Ilicic spende parole bellissime per Gasperini ("non dimentico quello che ha fatto per me, mi ha spinto oltre i limiti che pensavo di avere") e per l'Atalanta: "Perché l'ho lasciata? Colpa dei tendini. Il saliscendi col peso fu terribile. Non ero più come prima. Nel 2022 bussò il Siviglia, ma non ce la facevo più e sono tornato a Maribor. Nel 2023, quando i bergamaschi sono venuti a trovarmi, mi sono commosso. E quando sono andato a vedere Atalanta-Real Madrid, nel 2024, pensavo che la gente si fosse dimenticata, e invece i tifosi cantavano. Con quel gruppo ci sentiamo ancora, anche se siamo sparsi per il mondo".

Un bell’abbraccio tra Ilicic e Gasperini all’Atalanta
Un bell’abbraccio tra Ilicic e Gasperini all’Atalanta

Ben altre frasi sono invece quelle che Ilicic riserva ai tifosi della Fiorentina, lì è finita decisamente male: "Mi dispiace dirlo, ma coi fiorentini ho chiuso. Mi hanno criticato quando sono stato due volte il miglior marcatore e il miglior assistman. Ero scarso? Dai. Siamo arrivati quarti e non bastava. La semifinale di Europa League non bastava".

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