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Il presidente del Brasile Bolsonaro sbattuto fuori da Santos-Gremio: “Non sei vaccinato”

Immaginate Mattarella che protesta per entrare all’Olimpico e viene mandato a casa senza tanti complimenti dagli addetti agli ingressi: una scena impossibile, che tuttavia in Brasile è accaduta davvero con protagonista il presidente Bolsonaro. Il capo di Stato brasiliano voleva assistere a Santos-Gremio, ma senza passaporto vaccinale non c’è stato nulla da fare. “Ho più anticorpi io di chi ha ricevuto i vaccini”, ha urlato rabbioso.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che il presidente del Brasile Jair Bolsonaro sia contrario ai vaccini anti Covid è cosa nota, così come la sua opposizione a qualsiasi regola di distanziamento sociale: posizioni figlie della sua sottostima della pandemia, ai limiti del negazionismo. Questo nonostante il Brasile sia il terzo Paese al mondo per numero di contagi e conti più di 600mila morti, una cifra impressionante. Tuttavia il presidente di estrema destra non si è fatto vaccinare e ha affermato in diverse occasioni che sarà l'ultimo brasiliano a farlo, se mai lo farà. Niente vaccino, niente passaporto vaccinale e per Bolsonaro domenica sera pure niente partita: "Non può entrare allo stadio, non è vaccinato". È tutto vero, tutto comicamente ma soprattutto tragicamente vero: è successo a San Paolo nei minuti precedenti al fischio d'inizio di Santos-Gremio, sfida del Brasileirao decisiva per la salvezza.

Immaginate il nostro Presidente della Repubblica Mattarella che si reca all'Olimpico per assistere a Roma-Juventus e viene rimbalzato all'ingresso dagli addetti ai controlli: "Mi spiace, non può entrare, potrà essere chi vuole lei, ma vada via". Una scena surreale quella avvenuta allo stadio Vila Belmiro, raccontata con sdegno dallo stesso capo di stato brasiliano: "Perché dovrei avere una carta, un passaporto per le vaccinazioni? Volevo solo guardare la partita del Santos e mi è stato detto che dovevo essere vaccinato, perché? Ho più anticorpi io di chi ha ricevuto i vaccini". Bolsonaro si riferisce al fatto di aver contratto il Covid l'anno scorso, tempistica che non lo rende adesso immune dal virus.

Bolsonaro era risultato positivo al Covid il 7 giugno 2020, ma la sua posizione scettica – per usare un eufemismo – in merito alla pericolosità del coronavirus non si è spostata di una virgola, sostenendo inoltre che i vaccini sono sperimentali e la loro applicazione non è obbligatoria. Il presidente brasiliano si trovava a San Paolo in vacanza e in precedenza era stato multato per non aver indossato la mascherina in un'area in cui era richiesta. Insomma non il massimo dell'esempio per un Paese dilaniato da un virus che non ha pietà di chi si rifiuta di riconoscerlo.

Il Brasile ha appena iniziato a riaccogliere i tifosi negli stadi di calcio e la maggior parte dei club e degli stati federati richiede ancora diverse misure di sicurezza sanitaria. Nello stadio del Santos possono essere ammessi soltanto i tifosi che abbiano ricevuto un ciclo completo di vaccinazione, ed evidentemente non era il caso di Bolsonaro. Quanto alla partita, l'ha spuntata il Santos per 1-0, grazie alla rete al 92′ di Wagner Leonardo: un successo fondamentale per la formazione bianconera, che si porta a 28 punti ed esce dalla zona retrocessione, mentre il Gremio resta penultimo a 23, col fanalino di coda Chapecoense derelitto a fondo classifica con 12 punti.

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