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Il portiere dell’Australia ispirato da un gruppo musicale: il balletto sui rigori vale il Mondiale

Andrew Redmayne è l’eroe dell’Australia. Il portiere gettato nella mischia nei supplementari con il suo balletto ha destabilizzato i giocatori del Perù durante i rigori, trascinando gli Aussie ai Mondiali.
A cura di Marco Beltrami
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Gioia incontenibile da una parte, disperazione e rimpianti dall'altra. Lo sport è anche questo. Se l'Australia festeggia la qualificazione agli ormai imminenti Mondiali del Qatar, il Perù si lecca le ferite dopo la sfida valida per lo spareggio intercontinentale. I rigori sono costati carissimi a Lapadula e compagni, che dunque hanno dovuto rinunciare al pass per la rassegna iridata dopo il pareggio nei tempi regolamentari. I biancorossi hanno sbattuto contro il portiere della formazione avversaria Andrew Redmayne, che ha conquistato un'inaspettata popolarità dopo la gara. Gettato nella mischia proprio per la lotteria dagli undici metri, l'estremo difensore ha sorpreso tutti per il suo atteggiamento tra i pali che a quanto pare però si è rivelato fortunato.

Il classe 1989 ha dimostrato nella sua carriera di essere uno specialista dei calci di rigore, ed è proprio per questo che il ct dell'Australia ha deciso di affidarsi a lui al termine dei supplementari, sostituendo il titolarissimo Matthew Ryan, estremo difensore della Real Sociedad. Quando è iniziata la girandola dei penalty, Andrew Redmayne ha iniziato un vero e proprio show che ha ricordato quelli ormai celebri di Grobbelaar e Dudek: il gigante australiano ha iniziato a ballare sulla linea, con tanto di spostamenti laterali, e movimenti di gambe e braccia alternati, con tanto di calci in aria.

Un movimento anche acrobatico, e tutt'altro che ortodosso nel tentativo di distrarre gli avversari. Se Lapadula si è mostrato freddissimo nel realizzare il suo rigore senza lasciarsi destabilizzare dal balletto del portiere, altrettanto non hanno fatto Advincula prima e Sandova poi. Il primo ha colpito il palo, mentre il secondo si è lasciato ipnotizzare dal portiere dell'Australia, ancora una volta scatenato tra i pali. Ecco allora che quel comportamento "ridicolo", che ha fatto tanto parlare anche sul web e sui social, alla fine si è rivelato vincente. E l'espressione quasi spiritata di Redmayne dopo il rigore della vittoria è destinata a diventare un meme virale proprio come i suoi balletti.

In realtà non è la prima volta che Redmayne si rende protagonista di questo tipo di strategia sui calci di rigore, anzi le stesse sono il suo marchio di fabbrica. Il portiere infatti è diventato molto popolare in Australia nel 2019 quando è diventato l'eroe della finale della A-League parando due rigori e trascinando il suo Sydney FC a vincere il titolo. In quell'occasione in tanti si sono resi conto che il suo balletto e le sue movenze erano ispirate a quelle di un gruppo musicale molto popolare in terra aussie ovvero i "The Wiggles". E per questo, l'estremo difensore è diventato poi il "Grey Wiggle".

Nel post-partita ha comunque minimizzato il suo ruolo nella vittoria, dimostrando che la possibilità di un suo ingresso in campo nei supplementari era stato pianificato con ampio anticipo: "Questa idea era già stata studiata, e l'abbiamo avuta in mente nelle ultime due-tre settimane. Ho lavorato su alcune cose in allenamento, e alla fine abbiamo fatto tutto quello che andava fatto, anche se sono grato ai ragazzi che hanno corso per 120 minuti. Non sono un eroe, ho interpretato il mio ruolo come hanno fatto tutti gli altri stasera. Non solo gli undici in campo, ma è stato molto di più. Un lavoro di squadra".

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