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Il futuro di Mihajlovic al Bologna resta incerto, Lazio in stand-by: “Ci incontreremo martedì”

Sinisa Mihajlovic non è ancora sicuro di restare al Bologna. Il tecnico serbo, che ha vinto il premio ‘Santin’ a Cava dé Tirreni, non si è sbilanciato sul proprio futuro: “Sto bene ovunque, soprattutto in Italia”. Ma martedì 1 giugno è un programma un incontro decisivo che potrebbe far luce sulla squadra che allenerà Mihajlovic il prossimo anno. La Lazio osserva con attenzione l’evolversi della situazione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Sinisa Mihajlovic ha vinto quest'oggi a Cava dé Tirreni, in provincia di Salerno, il ‘Premio Santin'. Un premio importante per il tecnico serbo che viene assegnato a coloro i quali si sono distinti tenendo conto dei valori cari a Santin, ovvero l'ex tecnico della Cavese scomparso tre anni fa. Coraggio, lealtà e disponibilità verso il prossimo, sono stati alla base della decisione di indicare Mihajlovic come vincitore di questo bellissimo e significativo premio. È stata l'occasione per parlare della sua vita, della sua annata contrassegnata dalla battaglia contro la leucemia in cui il serbo ha emozionato con le sue parole ricche di coraggio e grande umanità.

Ma è stata anche l'occasione per affrontare i temi legati strettamente al calcio e ai tanti cambi in panchina nel campionato di Serie A che potrebbero riguardarlo da vicino. Intervistato da Ottopagine, l'allenatore, attualmente al Bologna, ha scherzato parlando di un possibile interessamento della Lazio nei suoi confronti. "Se questo premio è di buon auspicio dato che è stato vinto anche da Simone e Filippo Inzaghi? Dipende da chi dei due fratelli… (ride ndr)". Una battuta legata alla recente retrocessione di Pippo con il Benevento e alla carriera più che positiva di Simone con i biancocelesti prima dell'addio e della firma con l'Inter.

Martedì l'incontro tra il Bologna e Mihajlovic

Mihajlovic, intervistato anche da Sky, non ha mai parlato del suo futuro in maniera diretta e chiara, ma ha fatto sapere di essere rimasto sorpreso da alcuni cambi in panchina nella nostra Serie A: "Conte non me l'aspettavo – ha detto – Futuro? Io sto bene ovunque, sono uno zingaro di natura e mi piace stare sia a Roma, che Milano, Bologna o Genova, ma in generale in Italia".

A gettare ombre invece sul suo possibile addio al Bologna, c'ha invece pensato Claudio Fenucci, amministratore delegato del club emiliano che non ha confermato la permanenza di Mihajlovic anche per la prossima stagione: "Martedì 1° giugno abbiamo in programma un colloquio col mister per organizzare e programmare la prossima stagione – ha detto – ad oggi non ci sono più novità". La sensazione è che possa essere davvero un incontro decisivo anche per capire le intenzioni della Lazio che nel frattempo sta valutando anche altri nomi come Maurizio Sarri e Nuno Espirito Santo.

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