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Il figlio di Russo segna poche ore dopo la morte del padre: “Non fossi andato a giocare mi avrebbe insultato”

Nacho Russo segna poche ore dopo la morte del padre Miguel Angel Russo, ex calciatore e allenatore notissimo in Argentina: “Non fossi andato a giocare mi avrebbe insultato”.
A cura di Vito Lamorte
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Nacho Russo segna un gol poche ore dopo la morte del padre Miguel Angel Russo, ex calciatore e allenatore notissimo in Argentina: "Non fossi andato a giocare mi avrebbe insultato". Il calciatore del Tigre ha segnato il gol del vantaggio per la sua squadra contro il Newell's Old Boys e, oltre all'emozione per la rete, ha mostrato un tatuaggio con una frase che riassume l’eredità più profonda lasciata del padre: “Tutto si cura con l’amore.

Le parole di Nacho Russo su suo padre: "Sono state settimane, mesi, giorni difficili. Ho deciso di giocare perché ne avevo bisogno per me stesso, e lui avrebbe voluto che giocassi. Oggi è un giorno per ricordarlo con un sorriso. E un bacio al cielo. Deve essere felice ovunque sia. È un momento difficile, ma ci sono momenti di felicità quando lo ricordo. Deve essere felice e sorridente".

Il figlio di Russo segna poche ore dopo la morte del padre:

Poche ore dopo la scomparsa di Miguel Ángel Russo, suo figlio Ignacio ha scelto il modo più intenso e sincero per ricordarlo: giocando a calcio. Durante il match tra Tigre e Newell’s disputato al Coloso Marcelo Bielsa di Rosario, la stessa città in cui l’ex allenatore aveva chiesto che fossero sparse parte delle sue ceneri, il giovane attaccante ha regalato una delle immagini più commoventi del weekend sportivo.

Prima del fischio d’inizio, tutto lo stadio si è alzato in piedi per rendere omaggio a Russo senior. Nel minuto di silenzio, Ignacio, visibilmente provato, ha alzato lo sguardo al cielo, trattenendo a stento le lacrime. Poi il campo ha fatto il resto: su un contropiede perfetto orchestrato da David Romero, Nacho si è inserito al centro dell’area e, con un preciso destro, ha battuto il portiere del NOB. Subito dopo il gol, si è coperto il volto con la maglia, ha rivolto lo sguardo al cielo e ha dedicato la rete al padre.

Subito dopo, davanti alle telecamere, ha mostrato un tatuaggio con una frase che riassume l’eredità più profonda lasciata da Miguel Ángel Russo: “Tutto si cura con l’amore".

Chi è Miguel Angel Russo: carriera e vittorie da giocatore e allenatore

Miguel Ángel Russo è stato un allenatore e calciatore argentino, tra i tecnici più rispettati del calcio sudamericano. Da giocatore, ha legato gran parte della sua carriera all’Estudiantes de La Plata, dove ha militato dal 1975 al 1988, diventando un simbolo del club e vincendo due campionati argentini. Difensore grintoso e intelligente, ha sempre mostrato una grande leadership in campo, qualità che avrebbe poi trasferito in panchina.

Dopo il ritiro, Russo ha intrapreso una lunga carriera da allenatore, guidando numerose squadre in Argentina e all’estero. Il suo nome resterà legato soprattutto al Boca Juniors, con cui nel 2007 vinse la Copa Libertadores al fianco di un giovane Juan Román Riquelme, riportando il club ai vertici del calcio continentale.

Nel corso degli anni ha allenato anche Rosario Central, Vélez Sarsfield, San Lorenzo, Racing Club, oltre a esperienze internazionali in Colombia, Perù e Arabia Saudita. Figura carismatica e rispettata per la sua umanità oltre che per le sue doti tattiche, Russo ha combattuto con coraggio diverse battaglie personali, anche contro la malattia, continuando a lavorare fino agli ultimi anni di vita.

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