Il destino amaro di Sensi all’Inter: distrazione al legamento collaterale del ginocchio
Durante Sampdoria-Inter il mondo è caduto nuovamente addosso a Stefano Sensi: il centrocampista marchigiano era entrato al 67′ al posto di Calhanoglu, salvo poi fermarsi pochi minuti dopo per le conseguenze di un contrasto in area blucerchiata con Yoshida. Il dolore al ginocchio è stato lancinante, ma il giocatore ha provato a restare comunque in campo, finché non ce l'ha fatta più ed è uscito lasciando la squadra in dieci visto che già erano stati effettuati tutti i cambi.
A 26 anni è l'ennesima tegola su un ragazzo che quando era arrivato due anni fa all'Inter aveva cominciato come meglio non si poteva, prima che il 6 ottobre 2019 un problema muscolare lo mandasse in infermeria: in quel momento nessuno poteva saperlo, ma quell'infortunio sarebbe stato solo il primo di una lunghissima serie, che certifica la fragilità – ma anche la sfortuna – del calciatore e che ha limitato il suo contributo alla causa nerazzurra in questi due anni a sole 43 partite.
Qualche tifoso nerazzurro un po' ingenerosamente sui social si è scagliato contro Sensi, dopo che il centrocampista già era finito al centro di una polemica per aver lasciato il ritiro della Nazionale per problemi fisici, salvo poi dire su Instagram che stava benissimo. Ieri a Marassi ha trattenuto le lacrime a fatica, consolato da compagni ed avversari, quando ha capito che il problema non era banale. La prima diagnosi parlava di distorsione al ginocchio destro con probabile interessamento del legamento collaterale, poi è arrivata la conferma dell'Inter: "Stefano Sensi si è sottoposto oggi a risonanza magnetica, all’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dopo un trauma distorsivo al ginocchio destro riportato nella gara di ieri contro la Sampdoria. L’esame ha evidenziato una distrazione al legamento collaterale mediale. Il giocatore verrà rivalutato la settimana prossima".
Scongiurata dunque l'ipotesi peggiore della rottura del legamento, bisognerà comunque attendere almeno un mese per rivedere in campo il centrocampista, ovvero dopo la sosta di ottobre per le Nazionali.
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