Il calvario di Neymar, quarto infortunio grave in un anno: Mondiale 2026 sempre più lontano

Il calvario di Neymar sembra non avere fine. Il talento brasiliano è nuovamente fermo ai box per una lesione al menisco del ginocchio sinistro, lo stesso operato nel 2023, e il suo percorso verso il Mondiale 2026 si fa ancora più impervio. Si tratta del quarto infortunio importante da quando, circa un anno fa, ha lasciato l’Europa per tornare a vestire la maglia del Santos. Un ritorno accolto con entusiasmo dal Brasile, ma che finora ha portato più preoccupazioni che certezze.
A ricostruire l’accaduto sono i reporter di Globo Esporte, che spiegano come i primi segnali del problema siano arrivati già nel primo tempo della sfida contro il Mirassol. Neymar avrebbe avvertito dolore e fastidi evidenti, ma nonostante ciò è rimasto in campo fino al triplice fischio, completando tutti i 90 minuti. Un rischio che, col senno di poi, si è rivelato pesante. Nei giorni successivi il ginocchio si è gonfiato in modo significativo, costringendolo a sottoporsi a nuovi accertamenti in una clinica di San Paolo.

Secondo quanto riportato dai media brasiliani, non è ancora stata stabilita con certezza la necessità di un intervento chirurgico, ma l’ipotesi dell’artroscopia sembrerebbe altamente probabile. Fino a quando non saranno definiti tempi e modalità del recupero, l’incertezza resta totale. Quello che invece appare chiaro è che il tempo gioca contro di lui: per rivedere Neymar al massimo della forma serviranno ritmo, continuità e soprattutto un periodo senza ricadute, qualcosa che gli è mancato per quasi due anni.
Neymar ancora KO, quarto infortunio in 12 mesi: Mondiale più lontano
Il commissario tecnico del Brasile, Carlo Ancelotti, è stato molto netto nelle ultime dichiarazioni: il numero 10 verrà convocato solo se davvero in condizioni ottimali. Una posizione comprensibile, anche alla luce della lunga serie di problemi fisici che ne ha compromesso rendimento e disponibilità. Per Neymar, che già nel 2025 non è mai riuscito a raggiungere uno stato di forma accettabile per lo staff verdeoro, questo nuovo stop rischia di essere decisivo.
Al Santos cresce la preoccupazione, mentre in Brasile il dibattito torna a infiammarsi: il talento che per anni è stato simbolo della Seleção sembra ora intrappolato in un tunnel senza fine. E con il Mondiale sempre più vicino, la sua corsa contro il tempo appare disperatamente in salita. Il sogno di tornare protagonista con la maglia del Brasile non è ancora svanito, ma la strada è ormai strettissima.