L'Atalanta fallisce l'affondo per la Champions League e resta a -3 punti dal quarto posto in classifica. Il Bologna trova il successo fuori casa, su un campo davvero ostico, grazie al gol di Sansone all'inizio della ripresa. Nel finale Orsolini cala il raddoppio dopo un gol annullato dal Var.

C'è perfetto equilibrio nel primo tempo della partita, con un botta e risposta vivace fra le due squadre. L'Atalanta prova a gestire la partita, consapevole che la posta in palio è davvero alta: i pareggi di Milan e Inter hanno riaperto la lotta alla Champions League e anche la Dea spera di fare la sua parte.

A metà del primo tempo Gasperini è costretto a un cambio, con Pasalic fermato da un problema alla caviglia. Il cambio di assetto con l'ingresso di Boga non fa smarrire i bergamaschi che arrivano a un passo dal gol con il solito Hojlund: il danese per ben due volte buca la difesa avversaria, ma trova l'opposizione di Skorupski.

Nella ripresa la situazione si capovolge, con il Bologna che prova a fare la voce grossa e riesce ad andare in vantaggio grazie a un tiro potente di sinistro di Sansone che mette il pallone direttamente sotto l'incrocio dei pali, un bolide impossibile da parare per Musso.

L'Atalanta non riesce più a reagire dopo il gol subito: ci prova il solito Hojlund a trascinare la Dea, ma alla fine la squadra di Gasperini rischia di andare sotto per 2-0 con il gol di Orsolini poi annullato dopo l'intervento del Var.

Al secondo tentativo l'attaccante trova la gioia del gol entrando in area e lasciando partire il suo sinistro letale che mette la parola fine alla partita e condanna i bergamaschi alla sconfitta.

L'incredibile rimonta della Cremonese sulla Sampdoria

Ma la sfida più emozionante è quella per la salvezza dove tra Sampdoria e Cremonese succede davvero di tutti. Alla fine sono i lombardi ad avere la meglio con il 3-2 segnato all'ultimo respiro nei tempi supplementari che ridisegna la classifica.

Gli scontri fra tifosi hanno animato il pre-partita fuori dallo stadio, ma anche in campo la partita diventa effervescente. A sbloccarla ci pensa Leris che beffa il difensore e con un colpo di testa porta la Sampdoria in vantaggio dopo 15 minuti.

I liguri continuano a spingere in avanti, sfruttando anche qualche buon inserimento di Zanoli, e Carnesecchi è chiamato alla grande parata proprio sul giocatore di proprietà del Napoli che si era avvicinato alla porta con un grande slalom. Dopo un gol mangiato arriva il gol subito e il pareggio della Cremonese con il destro di Ghiglione.

Il botta e risposta fra le due squadre continua anche nella ripresa, dove la Sampdoria sembra rivitalizzata dall'ingresso di Lammers all'intervallo. L'olandese impiega meno di 20 minuti per incidere e segnare il gol del nuovo vantaggio con un colpo di testa, servito da uno straordinario Augello.

Ma la Cremonese è ancora viva e all'ultimo respiro ribalta tutto: nei minuti finali Lochoshvili segna il pareggio di testa e a pochi secondi dalla fine Sernicola sfrutta il gol del vantaggio sfruttando un pallone vagante calciato sul palo da Afena-Gyan qualche secondo prima. La rete ribalta tutto e spedisce la Sampdoria sul fondo della classifica.