I telecronisti di Curaçao impazziscono, il VAR è gioia pura al 96′: rigore tolto e si va ai Mondiali

Mercoledì l'ultima giornata delle qualificazioni ai Mondiali del 2026 ha vissuto momenti in cui dramma e gioia si sono avviluppati in un groviglio di emozioni. Poche ore dopo che la Scozia aveva staccato il biglietto diretto – senza bisogno dei playoff che tanta paura fanno all'Italia – andando a segno in pieno recupero contro la Danimarca, quello stesso recupero poteva diventare dannazione per Curaçao. La nazionale della piccola isola caraibica si è vista fischiare un calcio di rigore contro quando il 90′ era scaduto da un pezzo: in quel momento tutto sembrava perso. Il match contro la Giamaica era infatti un vero e proprio spareggio per qualificarsi direttamente ai Mondiali e quel penalty se realizzato avrebbe cambiato l'esito della contesa: provvidenziale per Curaçao è stato il VAR, che ha tolto il rigore e fatto esplodere le urla della TV nazionale.
Gli ultimi drammatici attimi di Giamaica-Curaçao: rigore prima dato ai padroni di casa e poi tolto dopo l'intervento del VAR
Prima del match giocato in casa della Giamaica, a Kingston, la classifica del Gruppo B delle qualificazioni mondiali della zona CONCACAF vedeva le due nazionali caraibiche separate da un solo punto, con Curaçao avanti, e Trinidad e Tobago in terza posizione già tagliata fuori. La Giamaica era dunque obbligata a vincere per operare il sorpasso in vetta alla classifica, ma la partita è filata via a reti inviolate fino agli ultimi palpitanti attimi. L'espulsione di Russell tra le file dei padroni di casa all'89' sembrava un'ulteriore passo verso lo 0-0 finale e dunque la conseguente qualificazione di Curaçao, ma nel recupero l'arbitro ha visto una scivolata fallosa in area di rigore ospite, tale da indurlo a fischiare il penalty per la Giamaica.
Appena qualche anno fa sarebbe stata una sentenza senza appello per Curaçao, ma oggi esiste il VAR e proprio dalla sala della video assistenza hanno richiamato il direttore di gara per l'on-field review, che ha prodotto il ribaltamento della decisione iniziale. In quel momento era il 96′, quella decisione faceva tutta la differenza del mondo tra vita e morte sportiva: i commentatori che erano nello studio della TV di Curaçao che stava trasmettendo in diretta il match, appena hanno capito che il rigore per la Giamaica era stato tolto, si sono abbandonati a un'esultanza con gesti e urla belluine.
Difficile non capirli, visto che un piccolissimo stato con appena 156mila abitanti (pari a circa la popolazione di un comune come Livorno o Ravenna) ha compiuto un'impresa sportiva pazzesca: lo 0-0 suggellato poco dopo dal triplice fischio ha spedito dritto ai Mondiali 2026 lo staterello caraibico posto a nord della costa venezuelana.
A 78 anni, il vecchio bucaniere olandese Dick Advocaat centra un risultato che forse vale di più dei campionati vinti con PSV e Rangers e della Coppa UEFA messa in bacheca con lo Zenit. A Curaçao è davvero grande festa.