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Havertz segna, esulta, si toglie il guanto e trova una brutta sorpresa: il dolore però non lo ferma

Kai Havertz protagonista della vittoria del Chelsea sul Tottenham ha dovuto fare i conti con un curioso e doloroso infortunio che però non lo ha fermato, almeno fino all’intervallo.
A cura di Marco Beltrami
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Kai Havertz è stato uno dei protagonisti della vittoria del Chelsea sul Tottenham nella semifinale d'andata di Coppa di Lega. I Blues che hanno ritrovato Lukaku, tornato in campo proprio contro il suo ex mentore Conte, si sono imposti per 2-0 mettendo un'ipoteca sulla conquista della finale, dove potrebbero incontrare una tra Liverpool e Arsenal. Il primo gol è stato segnato dal tedesco, che però ha avuto poco da festeggiare.

Il 22enne pupillo di Tuchel ha sbloccato il risultato in avvio di partita sfruttando nel migliore dei modi un assist di Marcos Alonso. Incuneatosi in area in posizione defilata è riuscito a calciare battendo il portiere avversario. Disperato il tentativo sulla linea di Davinson Sanchez, che ha deviato la sfera nella sua stessa porta. Una situazione che però non è stata considerata come autogol, visto che il tentativo di Havertz, anche senza l'intervento del centrale degli Spurs sarebbe finito in rete.

Ancor prima che il pallone finisse in fondo al sacco, Havertz non è riuscito a scavalcare perfettamente Lloris ed è finito dunque per cadere con tutto il peso del corpo sulle braccia. Subito dopo sono arrivati i compagni che lo hanno ricoperto, e festeggiato per la marcatura. Quando si è rialzato però il tedesco è sembrato dolorante e non è riuscito ad esultare. Ha iniziato così a toccarsi la mano destra coperta dal guanto.

Recatosi in panchina, si è sfilato il guanto che ha mostrato l'infortunio grave al dito piegato in modo innaturale per le conseguenze della caduta precedente. I medici hanno provato a rimediare o quanto meno a lenire il dolore di Havertz, che nonostante tutto è riuscito con una speciale fasciatura a tornare in campo. Con grande coraggio l'ex Bayer Leverkusen è rimasto sul terreno di gioco fino all'intervallo quando poi ha dovuto alzare bandiera bianca. Prima di uscire però ha festeggiato anche il raddoppio del Chelsea, arrivato grazie ad un beffardo autogol di Tanganga.

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