44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Superlega europea di calcio

Gravina e la FIGC ci mettono una pietra sopra: “Sanzioni per Juve, Inter e Milan? Assolutamente no”

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è perentorio nel ‘perdonare’ i tre club italiani che avevano partecipato alla creazione della Superlega: “Sanzioni per Juventus, Inter e Milan? Assolutamente no. Non si può sanzionare un’idea”. Di ben altro parere Urbano Cairo e Massimo Ferrero. che avevano chiesto “sanzioni esemplari”.
A cura di Paolo Fiorenza
44 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Vae victis, si diceva qualche millennio fa: guai ai vinti. Chi vince si prende tutto o quasi, mentre a chi perde tocca pure subire conseguenze ulteriori della sua condotta temeraria. Adesso che l'ambiziosa Superlega è crollata come un gigante dai piedi d'argilla – lasciando i 12 club ‘fondatori' nell'imbarazzante situazione di doversi ripresentare a capo chino davanti a chi gestisce il "vecchio calcio", magari fischiettando come se nulla fosse – c'è chi chiede che prima di essere riaccolti in famiglia i ‘ribelli' vengano adeguatamente puniti.

È la posizione espressa al ‘Corriere della Sera' dal più acceso degli accusatori di Agnelli & co, ovvero il presidente del Torino Urbano Cairo: "Ci vogliono sanzioni esemplari. Ciò che hanno fatto è molto grave. Hanno minato la vita delle Leghe, compresa quella italiana".

Stessi toni usati dal patron della Sampdoria Massimo Ferrero ai microfoni di ‘Radio Marte': "Sanzioni? Me lo auguro, ci saranno gli organi competenti che non credo che lasceranno passare. Il danno non è mio ma degli italiani. Abbiamo una persona di spessore come presidente della FIGC: lui saprà come fare. Gravina e gli organi preposti a questo giudizio sapranno quello che si deve fare".

Ebbene, oggi il numero uno della Federcalcio ha già promulgato l'amnistia, almeno verbale: "Non ho in programma incontri con i vertici dei tre club, lunedì ci sarà il Consiglio Federale ma non sono in programma processi o condanne – spiega Gravina – Sanzioni? Assolutamente no. Non si può sanzionare un'idea. Ad oggi c'è un'idea da parte di alcuni che non si è concretizzata, poi se in futuro si dovessero avanzare ipotesi o progetti in contrasto con le norme statutarie ci sono gli organi di giustizia".

Gravina tuttavia non vuole né può fare finta che non sia successo niente e buttare la polvere sotto al tappeto: "Abbiamo difeso in maniera strenua i confini dei valori e delle regole del mondo del calcio. Mi pare che tutto sia tornato alla normalità, ma ci deve far riflettere sul fatto che qualcosa non funzioni. È uno stimolo, servono rimedi e proposte per scongiurare altre fughe in avanti".

44 CONDIVISIONI
218 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views