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Gattuso vive un esordio trionfale con l’Italia ma cede tutti i meriti: “I ragazzi sono stati esemplari”

L’Italia a Bergamo ha battuto 5-0 l’Estonia e ha iniziato la sua rincorsa alla Norvegia. L’esordio perfetto per Gattuso, che dopo la partita non si è voluto prendere meriti.
A cura di Alessio Morra
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L'esordio che voleva. Gattuso ora può dirselo nelle segrete stanze, ma quando è rientrato in campo dopo l'intervallo il 5-0 pareva un miraggio, visto che il primo gol è arrivato al 58′. Poco male. Perché la cosa principale per l'Italia era vincere, e farlo con uno scarto importante era un obiettivo altrettanto importante. Insomma una serata perfetta a Bergamo per il C.T., che dopo la partita ha reso merito unicamente alla sua squadra per questo risultato.

"Merito dei calciatori che si sono comportati bene"

Nella classifica intervista alla Rai, a caldo, Gattuso ha analizzato la partita ed ha mostrato la sua soddisfazione per la partita e il risultato, ma ha ceduto ogni merito ai suoi calciatori: "Dobbiamo ringraziare i ragazzi per la prestazione che hanno fatto. Il primo tempo è mancato solo il gol. Merito ai calciatori  per come si sono comportati in questi giorni e che hanno lavorato bene in questi giorni. La prima è andata, pensiamo alla prossima che sarà difficile. I complimenti vanno sono a loro".

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Retegui e Kean: tandem vincente per l'Italia

L'ex allenatore di Milan e Napoli, in realtà, dei meriti li ha perché ha avuto il coraggio di giocare con una squadra iper offensia ed ha schierato dal primo minuto sia Retegui che Moise Kean. I due non si sono pestati i piedi e hanno segnato entrambi. L'ex Atalanta ha fatto una doppietta e regalato un assist, mentre il viola ha aperto le danze.

Gattuso fa capire che non è detto che anche in futuro l'Italia giocherà così, ma a Bergamo bisognava osare: "Tutta la squadra si deve prendere i complimenti, abbiamo giocato con i due attaccanti. Abbiamo messo in preventivo che qualche ripartenza la potevamo prendere, Volevamo giocare nella metà campo avversaria e normale che quando si alza il livello giocare in questo modo è difficile, perché ti esponi a qualche rischio, però oggi giocare qua con una squadra che aveva qualcosina meno di noi. Era giusto mettere una squadra più offensiva".

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"Vogliamo far felice la gente"

Infine il selezionatore azzurro in modo velato ha parlato dell'obiettivo dell'Italia, senza citarlo mai: "Non è scontato che quando giochi in maniera offensiva vinci le partite. Comunque noi abbiamo un obiettivo, vogliamo far tornare l'entusiasmo agli italiani, ci tengono e abbiamo questo obiettivo qua. Vogliamo far felice la gente. A me piace una squadra che lotta, che combatte, corre e va verso ogni pallone si può anche sbagliare, ma bisogna lottare. Ora recuperiamo e testa a lunedì".

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