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Gallagher travolto dagli insulti per aver negato la mano al bimbo mascotte: “Inaccettabile”

Il capitano del Chelsea accusato di “razzismo” per un video prima della partita del Burnley: un ragazzino attende gli ricambi il ‘cinque’ ma viene ignorato dal calciatore. La reazione del club e di Pochettino: “Assurdo pensare una cosa del genere”.
A cura di Maurizio De Santis
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Conor Gallagher s'è ritrovato i profili social invasi dagli insulti e dalle accuse. Il capitano del Chelsea ha condiviso una foto con la maglia dell'Inghilterra e in calce a quell'immagine s'è scatenata la shitstorm nei suoi confronti. Gli hanno dato del "razzista" per un video divenuto virale: era nel sottopassaggio dello stadio, in cima alla fila dei compagni di squadra, a pochi istanti dall'inizio della partita di Premier League contro il Burnley.

Un bimbo mascotte gli ha teso la mano, sperando che gli ‘battesse il cinque' in segno di saluto, ma c'è rimasto male per la reazione del calciatore che l'ha completamente ignorato. Un gesto che ha spaccato la stessa tifoseria dei Blues tra innocentisti e colpevolisti che non ammettono giustificazioni di sorta: gli uni sostengono si sia trattato solo di un malinteso provocato dalla tensione pre-match o, più semplicemente, dall'essere stato distratto in quel momento dal capitano dell'altra squadra; gli altri sono convinti che abbia negato quell'attenzione al ragazzino perché nero, al punto da invitare gli utenti a togliere il follow alla sua pagina.

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Gallagher non ha reagito in alcun modo alla situazione, a parlare per lui sono stati il club (attraverso un comunicato) e il tecnico, Pochettino, che lo ha difeso a spada tratta.

"Il Chelsea Football Club è a conoscenza di un video che circola sui social media della partita di sabato contro il Burnley. Si tratta di una clip che è stata notevolmente decontestualizzata. Il conseguente livello di abusi e commenti diffamatori rivolti a Conor Gallagher è del tutto inaccettabile. Siamo orgogliosi di essere un club  inclusivo in cui persone di tutte le culture, comunità e identità sono benvenute".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'allenatore che, in occasione della conferenza stampa prima della sfida contro il Manchester United, ha risposto in maniera molto netta a una domanda specifica posta sull'argomento. Perché in Inghilterra quell'atteggiamento è stato censurato dai media e ha fatto molto rumore.

"Questa cosa mi ha davvero sconvolto – le parole di Pochettino -. Nessun calciatore, tantomeno Conor, farebbe una cosa del genere in maniera intenzionale. Sono cose che possono capitare quando si è concentrati sulla partita. Invece viene sollevato un polverone solo per creare confusione. Conor è un ragazzo fantastico, fantastico e si prende sempre cura di tutto. Il fatto che abbia subito abusi sui social è inaccettabile. Chi pensa che abbia voluto davvero ignorare una mascotte? Nessuno. Dai".

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