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Erik ten Hag presenta così Ajax-Roma: “Firmo se finisce come con la Juve”

Erik ten Hag ha parlato del primo round dei quarti di finale dell’Europa League 2020-2021 contro la Roma di Paulo Fonseca. Il tecnico dei lancieri ha dichiarato: “Due anni fa abbiamo eliminato la Juventus: firmerei per ottenere lo stesso risultato con la Roma”. Sull’Italia e sul suo futuro: “Mi piace molto”.
A cura di Vito Lamorte
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Erik ten Hag ha presentato la sfida con la Roma valida per i quarti di finale di Europa League. Il tecnico dell'Ajax ha parlato del primo round di domani contro i giallorossi di Paulo Fonseca e si è soffermato così ai microfoni di Sky: "Credo proprio che noi siamo in ottima forma. Siamo fiduciosi, la squadra è cresciuta ed è migliorata molto. Questo è motivo di soddisfazione per noi. Ma contro la Roma sarà difficile e dovremo essere veramente bravi per portare a casa un risultato positivo". In merito alla sua esperienza contro le italiane ten Hag non si è nascosto e ha dichiarato: "Quest'anno abbiamo giocato due volte contro l'Atalanta. A Bergamo abbiamo pareggiato 2-2, mentre al ritorno loro hanno giocato un calcio all'italiana. Poi due anni fa abbiamo eliminato la Juventus: firmerei per ottenere lo stesso risultato con la Roma".

L'allenatore olandese ha parlato del suo avversario e ha espresso solo elogi nei confronti di Fonseca: "È un allenatore fantastico, offensivo. Non vuole solamente vincere, ma vuole anche imporsi in un certo modo e questa cosa mi piace molto. Così come mi piace il suo modo di vedere il calcio e la voglia che ha di far divertire il pubblico".

Sulle tante assenze a cui l'Ajax dovrà far fronte nella sfida di domani ten Hag ha detto: "Stekelenburg è ancora in dubbio, dobbiamo aspettare di capire come sta prima della partita. Non si tratta di un infortunio che lo terrà fuori a lungo, ma non so se potrà recuperare così in fretta per domani. Klaiber è diventato papà, poi Blind e Mazraoui non ci saranno. Ma in ogni caso sono tranquillo e non mi fascerò la testa, abbiamo 16 o 17 giocatori buoni da utilizzare. Abbiamo già vinto anche senza Onana o Haller, lo stesso vale anche per Blind".

Infine l'allenatore dei lancieri ha parlato dell'Italia e ha aperto ad un possibile approdo in futuro: "Mi piace molto l'Italia, mi piace la cultura e mi piace la gente. Mi piace questo Paese e amo il modo in cui si vive il calcio. È una nazione splendida".

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