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È morto Antonio Juliano, addio al mitico Totonno: fu capitano e dirigente del Napoli

Calcio in lutto per la morte dello storico capitano e grande dirigente del Napoli Antonio Juliano: “Totonno”, che da calciatore vanta 505 presenze con il club partenopeo ed ricordato anche per essere stato determinante per gli arrivi di Krol e Maradona in azzurro, si è spento all’età di 80 anni.
A cura di Michele Mazzeo
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Il mondo del calcio è in lutto per la morte del mitico Antonio "Totonno" Juliano, uno dei più grandi registi di sempre del calcio italiano divenuto bandiera del Napoli con cui ha giocato 505 partite e di cui poi fu dirigente svolgendo un ruolo cruciale negli arrivi di Ruud Krol e Diego Armando Maradona nella compagine partenopea.

Juliano, che nella sua brillante carriera collezionò anche 18 presenze con la maglia della Nazionale laureandosi Campione d'Europa nel 1968 e prendendo parte a tre spedizioni Azzurre per i Mondiali (nel 1966, 1970 e 1974), si è spento oggi all'età di 80 anni dopo essere stato ricoverato per lungo tempo a causa di una brutta malattia e aver visto di recente aggravarsi le sue condizioni di salute.

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Nato e cresciuto a Napoli, fatta salva un piccola parentesi finale al Bologna, disputò la sua intera carriera da calciatore nella squadra della sua città di cui divenne capitano a soli 23 anni e con il quale conquistò due volte la Coppa Italia (nel 1961-1962 e nel 1975-1976), una Coppa delle Alpi (1966), una Coppa di Lega Italo-Inglese (1976) e sfiorò più volte lo Scudetto. Ed anche una volta appesi gli scarpini al chiodo "Totonno" diede il suo preziosissimo contributo al club campano ricoprendo il ruolo di direttore generale rivelandosi determinante per l'arrivo dei grandi campioni giunti nella squadra partenopea nei primi anni '80.

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Fondamentale difatti il suo pressing sull'allora patron Corrado Ferlaino (con cui, a causa del suo modo schietto e poco accomodante di dire le cose, ebbe un rapporto altalenante) affinché superasse le remore di carattere economico nell'operazione che poi portò a Napoli Diego Armando Maradona, vale a dire il miglior calciatore al mondo in quel momento (poi divenuto uno dei migliori della storia del calcio).

Una vera e propria leggenda del Napoli dunque. Così come ricorda lo stesso club partenopeo nella nota di commiato diramata attraverso i propri canali ufficiali dopo aver appreso la notizia della morte del mitico Totonno: "È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato ‘il Napoli'. Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao, Totonno!" è difatti il messaggio con cui la società campana ha salutato la sua bandiera.

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