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È come il gol fantasma di Muntari, scandalo senza il VAR: “Rapina a mano armata”

Dieci anni dopo il gol fantasma di Muntari in Juve-Milan, in piena epoca di VAR e Goal-line Technology, può ancora succedere che un pallone entri di un metro in porta ed arbitro e guardalinee non si accorgano di nulla.
A cura di Paolo Fiorenza
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Sembra impossibile nel 2022, in epoca di VAR e Goal-line Technology, ma al giorno d'oggi è ancora possibile assistere a gol fantasma di evidenza tale da riportare alla memoria il pallone che il milanista Sulley Muntari aveva spedito nella porta della Juventus il 25 febbraio del 2012, con l'arbitro Tagliavento e il guardalinee Romagnoli assolutamente indifferenti alla vicenda, senza che nessuna tecnologia potesse aiutarli all'epoca. Oggi fortunatamente le cose sono cambiate, almeno per quanto riguarda i palloni che hanno varcato completamente la linee di porta, dove è stata raggiunta un'oggettività che in altre situazioni il VAR ancora non riesce a garantire, con annesse polemiche tuttora sempre presenti.

Non tutti i campionati peraltro possono disporre di VAR e Goal-line Technology, che segnala in tempo reale sul polso dell'arbitro se la palla è entrata o meno in porta, e dunque in Cile è andato in scena un vero scandalo in diretta, col video dell'azione che è diventato virale e ha lasciato dietro di sé una scia di veleni. Si giocava un match di seconda divisione tra Fernández Vial e Deportes Iquique: la conclusione di un giocatore della squadra di casa ha battuto il portiere, colpendo la parte interna della traversa e rimbalzando più di un metro dentro la porta, ma – esattamente come avvenne per Muntari – né l'arbitro né il guardalinee hanno battuto ciglio, facendo continuare l'azione. L'errore è stato tanto clamoroso quanto decisivo ai fini del risultato della partita, visto che il match è poi terminato col punteggio di 0-0.

Il tiro potente di Fabián Espinoza non aveva lasciato scampo al portiere ed i giocatori in campo si erano subito accorti che il gol era valido, ma le veementi proteste successive non hanno sortito alcun effetto. In seguito il club danneggiato ha diffuso una dura denuncia del torto subìto e chiesto che venissero presi provvedimenti: "Ci stanno derubando a mano armata, che qualcuno si occupi di questo disastro", ha scritto il Fernández Vial sul suo account Twitter. Peraltro il club di Concepción aveva avuto comunque la possibilità di vincere il match dopo l'episodio contestato, ma aveva fallito un calcio di rigore nel finale di partita.

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