De Siervo contro Rabiot su Milan-Como in Australia: “Guadagna milioni, rispetti chi lo paga”

Luigi De Siervo ha letto cosa ha detto Adrien Rabiot su Milan–Como che verrà giocata in Australia (c'è stato anche il benestare della Uefa) e ha trasecolato. Il trasferimento a Perth della partita di Serie A è stata opportunità di incamerare ulteriori guadagni nata da un'esigenza: la necessità trovare una sede alternativa al Meazza di San Siro, indisponibile a causa degli eventi legati alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. E se per il centrocampista francese una cosa del genere "è completamente folle", il manager che regge le sorti del campionato tricolore non usa giri di parole per censurare il giudizio espresso dal calciatore che "guadagna milioni" e dovrebbe avere maggiore "rispetto dei soldi" che intasca oltre che del suo "datore di lavoro".
Cosa ha detto Rabiot per provocare la reazione di De Siervo
Quali sono state le parole di Rabiot e perché De Siervo non ha potuto fare a meno di intervenire? Il calciatore del Milan s'è detto pronto ad adeguarsi ma ha sollevato obiezioni sull'ipotesi di volare dall'altra parte del mondo per un incontro di Serie A. Le ha motivate così: "Due squadre italiane si affrontano a migliaia di chilometri di distanza, solo per motivi commerciali. Tutto questo è completamente folle". Già questa prima fase è sufficiente a dare un senso alla risposta piccata dell'amministratore delegato, considerato che proprio la Lega Serie A aveva caldeggiato il trasferimento all'estero dell'incontro in programma a febbraio 2026. La seconda parte del discorso ha gettato benzina sul fuoco. "Si discute tanto di calendari ingolfati e della salute dei giocatori facciano viaggi intercontinentali per una singola partita. È assurdo, ma ci adattiamo, come sempre".

La risposta dell'AD della Serie A: "Abbia rispetto dei soldi che guadagna"
De Siervo ha stroncato sul nascere le affermazioni di Rabiot ricorrendo all'argomento più semplice da opporre: ovvero, vi piace strappare contratti milionari? Ok, allora giocate senza fare troppe storie perché i soldi da qualche parte e in qualche modo bisogna pure reperirli. "Rabiot dimentica – ha ammesso l'AD a margine dell'Assemblea di Lega dei club allo stadio Olimpico -, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che è il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all'estero. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio possibile".
Quanto al tema molto delicato della salute dei calciatori, De Siervo prova a smontare così la riflessione di Rabiot. "È sicuramente un elemento importante ma stiamo parlando di una cosa complicata, non impossibile relativamente a un fatto eccezionale come ci è stato detto dalla Uefa che ha dato il via libera all'evento".

Alla domanda su perché Milan-Como deve giocarsi proprio in Australia, l'AD della Serie A offre un ulteriore elemento di valutazione strettamente vincolato alla logica del business e di una nuova frontiera di investimenti dai quali anche il calcio non può prescindere."Il Tour de France è partito da Firenze, il Giro d'Italia parte stabilmente dall'estero – ha aggiunto De Siervo -. Così si rinforza il prodotto, non lo si indebolisce perché questi piccoli sacrifici portano vantaggi sul medio-lungo periodo. Se il calcio non esporta il proprio brand anche in questo modo rischia di perdere posizioni rispetto ad altri sport".