D’Agostino ricorda gli allenamenti con Zeman alla Roma: “Ho visto gente rotolarsi e scomparire”

Gaetano D'Agostino è sempre stato considerato da tutti gli addetti ai lavori come uno dei migliori centrocampisti della Serie A negli anni scorsi. La sua esplosione all'Udinese tra il 2006 e il 2010 negli anni della famosa trattativa saltata per il trasferimento al Real Madrid. Ex calciatore dopo il ritiro dal calcio giocato nel 2015 a seguito dell'esperienza alla Lupa Roma, D'Agostino ha vissuto diverse esperienza da allenatore, l'ultima alla Vibonese. Nel calcio giocato ha avuto anche la fortuna di incrociare il suo cammino con quello di Zdenek Zeman alla Roma.
Nel 1998, a 16 anni, entra a far parte della prima squadra guidata proprio dal tecnico boemo restano anche per i primi due anni della gestione Capello, durante la quale fa il suo esordio in Serie A, vincendo anche lo Scudetto nella stagione 2000/2001. Nel corso del podcast ‘DoppioPasso' D'Agostino racconta diversi aneddoti relativi alla sua carriera, ma uno in particolare riguardante gli allenamenti svolti con Zeman diventa di grande rilevanza: “Si correva, il problema non era il ritiro estivo ma la pausa invernale. A Trigoria il panico, Totti diceva: ‘Questo ci sfonda”.
D'Agostino racconta cosa faceva Zeman durante i richiami di preparazione che si svolgono solitamente nelle squadre di calcio nel periodo tra la pausa natalizia e la ripresa del campionato a gennaio. "Ecco in quel periodo Trigoria l’ho conosciuta in tutti gli angoli: dalle marmotte che passavano ai ruscelli a gente che scompariva". D'Agostino spiega, chiaramente con non poco ironia, cosa accadeva in quei momenti: "A Predazzo al primo ritiro di Zeman dall’esterno del campo c’era il percorso e la discesa della collina e noi lì facevamo 4 volte i 2500".

L'incontro con Zeman dopo qualche anno in un Bari-Salernitana
L'ex giocatore della Roma racconta cosa ha visto: "Ho visto gente rotolarsi, gente che scompariva, studiava il percorso, facevano vinta di cadere, si autoeliminavano, ma lui il giorno dopo te lo faceva recuperare non si dimenticava di niente – e aggiunge -. Lui e il suo staff ci seguivano in bici e non potevi scappare".
D'Agostino passò al Bari nell'affare Cassano alla Roma e il suo destino si incrocia di nuovo con Zeman quando la squadra pugliese affronta la Salernitana allenata proprio da Zeman: "Quando andò alla Salernitana lui voleva prendermi, io invece andai a Bari – racconta -. Nel sottopassaggio mi tocca e mi dice: ‘Fai finta di non vedermi, non sei voluto venire, paura eh'". E lì scoppia una risata generale per quell'episodio sicuramente molto divertente.