Cristiano Ronaldo ripete ossessivamente la stessa frase prima della punizione: finisce malissimo

Anche Cristiano Ronaldo ha i suoi trucchi per restare concentrato durante la partita ma non sempre funzionano. L'Al Nassr ha perso in coppa contro l'Al-Ittihad e il portoghese ha avuto l'occasione d'oro per pareggiare al 96′ con un calcio di punizione, una delle sue specialità. Ma quando le telecamere lo hanno inquadrato in primo piano è diventato virale: mentre aspettava il fischio dell'arbitro ha cominciato a ripetere da solo parole di incoraggiamento, facendosi un discorso prima di sbagliare completamente il tiro mandandolo contro la barriera.
Per diverse volte ha pronunciato la stessa frase come un mantra per caricarsi e restare concentrato in un momento importante della partita, probabilmente un trucco che utilizza spesso in queste circostanze. Non gli ha portato fortuna, visto che l'Al Nassr è stato eliminato negli ottavi di finale della coppa e non potrà competere per la vittoria della competizione per un altro anno ancora. la mancanza di trofei in Arabia Saudita è diventata quasi una maledizione per Cristiano Ronaldo che ha perso 13 titoli su 13, un record negativo mai toccato in carriera.
La frase ripetuta da Cristiano Ronaldo
Per sua sfortuna il portoghese è diventato virale per il motivo sbagliato, dato che tutti lo hanno preso in giro dopo aver sbagliato la punizione al 96′ agli ottavi di finale della Coppa del re in Arabia Saudita. Mentre era in attesa di calciare il pallone ha cominciato a ripetere un mantra di incoraggiamento, parlando da solo e cercando di caricarsi in vista del tiro. Continuava a dirsi sottovoce in portoghese "segnerai, segnerai", un discorso per attirare a sé la buona sorte e segnare il gol che avrebbe portato la squadra sul 2-2 all'ultimo secondo. Nonostante la richiesta di buon auspicio la sorte non gli ha sorriso e ha sbagliato il pallone più pesante di tutta la gara che è finita con un'eliminazione.
La maledizione dei trofei
Da quando è arrivato in Arabia Saudita non ha ancora vinto una coppa. Sembra assurdo vedendo la sua carriera e l'ambizione a puntare sempre al massimo, ma soprattutto la ricchezza della sua squadra che ha cercato di mettere su il gruppo più forte: da quando è arrivato in Arabia Saudita ha perso 13 trofei su 13 tra campionato, coppa nazionale e Champions League dove il suo Al Nassr ha sempre fatto fatica. Una maledizione che lo ha accompagnato e alla quale non è abituato, anche perché in contemporanea è riuscito a vincere da protagonista anche con il Portogallo.