22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Coronavirus, Inter-Ludogorets a porte chiuse: atmosfera surreale, assenti anche i giornalisti

Inter-Ludogorets valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League in programma giovedì 27 febbraio a San Siro si disputerà a porte chiuse a seguito dell’emergenza Coronavirus. Restrizioni non solo per i tifosi, ma anche per i giornalisti. Annullate le conferenze stampa della vigilia, e le presenze in tribuna per il match.
A cura di Marco Beltrami
22 CONDIVISIONI
Immagine

Inter-Ludogorets si giocherà in un'atmosfera surreale. La sfida valida per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League in programma giovedì 27 febbraio a San Siro, sarà disputata a porte chiuse. Una decisione inevitabile alla luce delle disposizioni delle autorità sanitarie per l'emergenza Coronavirus. Oltre ai tifosi, non ci saranno nemmeno i giornalisti né in occasione del match, né nelle conferenze pre-partita (Conte non parlerà oggi) o agli allenamenti. Sarà garantito solo il minimo indispensabile per la trasmissione della gara, che non potrà contare sulla presenza dei telecronisti allo stadio.

Inter-Ludogorets a porte chiuse per il Coronavirus

"FC Internazionale Milano comunica che, in accordo con l'UEFA e in ossequio alle disposizioni delle autorità sanitarie della Regione Lombardia e del Comune di Milano, il match di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League tra Inter e Ludogorets si disputerà giovedì 27 febbraio alle ore 21.00 a porte chiuse allo stadio ‘Meazza‘". Con questa nota due giorni fa è stata ufficializzata la decisione di far disputare il match tra la squadra nerazzurra e quella bulgara in condizioni speciali a seguito dell'emergenza legata al Coronavirus. A differenza degli altri match a porte chiuse, a cui siamo abituati ad assistere dopo speciali provvedimenti punitivi nei confronti dei tifosi, Inter-Ludogorets avrà delle ulteriori restrizioni

Inter-Ludogorets, al Mezza non ci saranno giornalisti e telecronisti

Oltre ai tifosi in occasione di Inter-Ludogorets, ci saranno restrizioni anche per i giornalisti. Si partirà dalla vigilia: niente conferenza stampa dunque oggi per Antonio Conte, con i cronisti che non potranno assistere agli allenamenti dei nerazzurri. Giovedì sera a rendere lo Stadio Meazza ulteriormente silenzioso sarà l'assenza degli addetti ai lavori, in tribuna stampa, con l'accesso garantito solo agli operatori autorizzati per la ripresa delle immagini, e ai bordocampisti. Non ci sarà dunque nessuno a raccontare il match dal vivo, con i telecronisti che potranno lavorare direttamente dalle redazioni. Una "beffa" soprattutto per i tanti giornalisti e operatori che sarebbero dovuti arrivare dall'estero e soprattutto dalla Bulgaria, per un evento considerato di grande prestigio sportivo.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views