Coronavirus, Daniele Rugani: “Sto bene. Rispettiamo le regole e diciamo grazie ai medici”

Il comunicato ufficiale della Juventus è arrivato mercoledì alle 23: Daniele Rugani è positivo al Coronavirus, è il primo in Serie A. Ironia della sorte, quello che fino a qualche giorno fa era considerato un triste presagio è diventato certezza nella serata delle Champions. Come sta? Quali sono le sue condizioni di salute? A fornire i primi dettagli è stata la stessa società bianconera che ha chiarito come il difensore abbia contratto il morbo in maniera asintomatica. Nella notte è stato il giocatore a scrivere un messaggio per rassicurare tutti e lo ha pubblicato su Instagram.
Avrete letto la notizia e per questo ci tengo a tranquillizzare tutti coloro che si stanno preoccupando per me, sto bene – si legge nel messaggio pubblicato su Instagram a corredo della sua foto -. In questo momento però sento ancora di più il dovere di ringraziare tutti i medici e gli infermieri che stanno lottando negli ospedali per fronteggiare questa emergenza. Invito tutti a rispettare le regole, perché questo virus non fa distinzioni! Facciamolo per noi stessi, per i nostri cari e per chi ci circonda. #grazie
La Juve aveva già fatto i conti con il contagio nelle scorse settimane: la formazione Under 23 allenata da Pecchia ha ripreso l'attività sportiva solo lunedì scorso dopo l'isolamento necessario per la positività di un calciatore della Pianese, squadra che aveva incontrato i bianconeri qualche giorno prima.
Quanto tempo occorrerà ancora alla Uefa per prendere atto della pericolosità di una situazione ormai fuori controllo e sospendere tutta l'attività agonistica? Le gare di Europa League di Inter e Roma sono state annullate anche come diretta conseguenza della chiusura dei voli sulle rotte tra la Spagna e l'Italia. Né il Napoli né la Juventus sanno se andranno in campo la prossima settimana per le sfide di ritorno degli ottavi di Champions contro Barcellona (al Camp Nou) e Lione (a Torino oppure in campo neutro?).
In Italia il calcio – sia pure obtorto collo – il calcio s'è fermato. Lockdown, tutta l'Italia è zona protetta a corredo delle nuove misure restrittive del Governo Conte per fare fronte alla pandemia (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale sull'evoluzione del contagio). Dai provvedimenti di porte chiuse (è ancora la linea che si segue in Europa) si è passati allo stop annunciato dal Coni fino al prossimo 3 aprile. Le squadre di calcio, eccezion fatta per quelle ancora impegnate nelle Coppe, hanno interrotto tabelle di allenamenti e lavoro quotidiano.