Antonio Conte commosso quando parla dell'incontro a casa di Andrea Agnelli
Nel corso della lunga intervista concessa a Sky, Antonio Conte ha parlato anche – e tanto – di Juventus, spiegando come "per me era, è e sarà sempre la Juventus, quindi nessuno potrà mai inficiare il mio sentimento nei confronti della mia storia". La reunion con la squadra bianconera, di cui tanto si era chiacchierato prima dell'accordo con Aurelio De Laurentiis per restare a Napoli dopo lo Scudetto vinto, a questo giro non si farà, ma a sentire il tono con cui il 55enne tecnico leccese parla della squadra torinese, prima o poi in futuro le loro strade potrebbero incrociarsi di nuovo.
A un certo punto della chiacchierata con Buffa e Ferri, Conte ha un cedimento emotivo, gli occhi diventano lucidi e l'allenatore si commuove. Accade quando Antonio racconta il momento esatto in cui Andrea Agnelli – allora presidente della Juve e col quale poi i rapporti si sarebbero distrutti, con tanto di dito medio esibitogli dal tecnico quando si trovarono di fronte in un Juve-Inter di Coppa Italia nel 2021, ricevendo in risposta un "coglione" – decise di affidargli la panchina della Vecchia Signora.
Antonio Conte e Andrea Agnelli nel 2013, dopo il secondo Scudetto di fila vinto dalla Juventus
Antonio Conte chiama Giraudo per combinare un incontro con Andrea Agnelli
Era l'estate del 2011, Conte aveva appena riportato il Siena in Serie A e a 42 anni era uno degli allenatori più emergenti in Italia, col plus in chiave Juve di esserne stato il capitano e aver vinto tutto da giocatore in 13 stagioni di militanza. Qualche settimana prima era stato Silvio Baldini, attuale tecnico del Pescara fresco di promozione in B, a suggerire a Conte di cercare un contatto diretto con Andrea Agnelli per ‘proporsi' come successore in panchina di Gigi Delneri, reduce da una pessima stagione alla guida della squadra bianconera. A quel punto Antonio aveva chiamato Giraudo, che era stato AD della Juve quando ci giocava Conte e poi fino allo scandalo di Calciopoli del 2006, dicendogli che avrebbe "avuto piacere di parlare con Andrea Agnelli, piacere di salutarlo". "Non ti assicuro niente", gli aveva risposto il suo vecchio dirigente.
Poi un giorno Conte era a cena fuori con la moglie e il suo telefono squillò: "Vedo una telefonata del dottor Giraudo, allora esco dal ristorante e dall'altra parte del telefono sento: ‘Ciao Antonio, come stai'. Era Andrea Agnelli. E mi dice: ‘Ho parlato col dottore, sai mi farebbe veramente piacere conoscerti, anche perché è da tanto tempo che non ci vediamo'. Io dico: ‘Guarda, alla prima occasione che vengo a Torino, ci vediamo. Ricordo che giocavamo contro il Novara (l'1 maggio 2011, ndr). Dopo la partita torno a Torino e vado a casa sua. Ci salutiamo e lui inizia a chiedermi un po' del Siena, di com'era andata la stagione, mi fa i complimenti per la Serie A e tutto, e poi mi dice: ‘Volete comprare qualche giocatore da noi?'. Io rispondo: ‘Guarda Andrea, sinceramente non siamo a questi livelli'. Da questa frase capisco che in quel momento non sono nell'idea di Andrea".
Andrea Agnelli con l'ex moglie Emma Winter, protagonista del racconto di Conte
Conte si commuove ricordando la risposta data da Andrea alla moglie
Poi però la chiacchierata diventa sempre più lunga ed evidentemente Conte fa colpo su Agnelli: "Stiamo lì a parlare cinque ore, nel frattempo scende anche sua moglie (Emma Winter, con cui poi Andrea si sarebbe separato nel 2016, ndr). Ci salutiamo, lui poi sale. Poi io sono venuto a sapere che la moglie gli aveva chiesto: ‘Ma chi è?'". Qua Conte si ferma e si commuove, poi continuando: "E lui aveva risposto: ‘Sarà il futuro allenatore della Juve'".
Andrea Agnelli: “Chi è? È il nuovo allenatore della Juve”. Il ricordo che emoziona Antonio Conte 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐁𝐮𝐟𝐟𝐚 𝐓𝐚𝐥𝐤𝐬 – 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞 📌 Episodio 1 dal 13 giugno 📌 Episodio 2 dal 20 giugno 👀 Su Sky Sport, disponibile anche on demand. Il primo episodio integrale è disponibile su Sky Sport Insider #SkySport#AntonioConte#FedericoBuffaTalks
"Quindi finisce che noi parliamo cinque ore, entro che non sono allenatore della Juve, esco che lui dice: ‘Il prossimo step è che ti devo far parlare con Marotta'. Avevo toccato gli argomenti giusti, ma perché lo pensavo", finisce il racconto del leccese. Conte avrebbe ripagato la fiducia di Andrea Agnelli vincendo tutti e tre i successivi Scudetti, fino alle clamorose dimissioni del 15 luglio 2014, a ritiro estivo iniziato, per disaccordi circa strategie e orizzonti futuri del club bianconero.