Conte e il mistero Sensi: “Bisogna parlare coi medici, non stiamo avendo buoni risultati”

Romelu Lukaku sarà quasi certamente convocato per Atalanta-Inter. Antonio Conte annuncia il ritorno del belga in vista del match del Gewiss Stadium. L'allenatore salentino nella classica conferenza stampa della vigilia, ha parlato non solo del belga, ma anche della stanchezza della sua squadra protagonista di tante partite ravvicinate. A tal proposito il suo augurio che la sua Inter esca "indenne" dal campo della Dea. Una battuta anche sulle condizioni di Stefano Sensi, con l'incognita legata al ritorno in campo

In casa Inter c'è un po' di stanchezza. La cosa positiva alla vigilia del match con l'Atalanta è sicuramente il recupero di Romelu Lukaku per Antonio Conte: "È la settima partita in venti giorni, chiaramente c'è un po' di stanchezza ma anche la voglia di fare una buona partita. Cercheremo di fare i cambi giusti per cercare di fare il meglio possibile. Lukaku si è allenato e verrà convocato per la partita".

Contro l'Atalanta è un test importante per l'Inter che vuole ridurre le distanze dal primo posto. Cosa manca ai nerazzurri per mettere da parte il rendimento altalenante di inizio stagione? Questo il Conte-pensiero: "L'anno scorso abbiamo fatto tante ottime partite, affrontare l'Atalanta non è mai semplice. Hanno un bravissimo allenatore come Gasperini che gli ha dato identità. Sono bravi in possesso palla, dovremo fare una grande gara per uscire indenni. Non posso pensare di giocare male per vincere. Di solito le buone prestazioni assicurano risultati. Dobbiamo lavorare sodo, quel poco c'è e diventa determinante. Dobbiamo migliorare per eliminare quel poco che ci manca e dobbiamo riuscirci".

Conte ha evidenziato le difficoltà legate al periodo, con Padelli positivo al Covid e in attesa dell'esito dei tamponi di altri due calciatori: "A differenza del passato, oggi siamo molto più colpiti. Su tutti i calciatori, le famiglie a casa con mogli e bambini. Fai allenamenti e prepari partite facendo i conti con negatività e nuovi casi di positività. Di certo la situazione non è semplice, lo dobbiamo affrontare e lo stiamo facendo. A volte qualcuno se ne dimentica e tralascia l'aspetto umano in favore di altre cose". Infine una battuta sulle condizioni di Stefano Sensi che ad oggi sono un'incognita: "Bisogna parlare con i medici e l'esperto dell'area riabilitativa. Stiamo provando a fare qualcosa per dare continuità al giocatore ma questo purtroppo non sta dando buoni risultati".