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Come fa giocare le sue squadre Fabio Cannavaro da allenatore: modulo, staff e segreti

Fabio Cannavaro è ufficialmente il nuovo allenatore del Benevento al posto di Fabio Caserta. Tutte le curiosità sul suo modulo di gioco e i segreti tattici dell’ex capitano dell’Italia.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Il Benevento Calcio è lieto di comunicare di aver affidato l’incarico di Responsabile tecnico della prima squadra al signor Fabio Cannavaro". Con queste poche righe apparse sul sito ufficiale del club sannita, l'ex capitano dell'Italia campione del mondo 2006 inizia la sua prima esperienza da allenatore in Italia. Cannavaro sostituisce l'esonerato Fabio Caserta e si appresta a prendere in mano una squadra costruita per raggiungere i playoff e sperare nel ritorno in Serie A. Al nuovo allenatore il Benevento ha fatto firmare un contratto sulla base di un milioni di euro spalmato in due anni e un bonus importante nel caso in cui centrasse la promozione in Serie A nel secondo anno. Cannavaro già questo pomeriggio sta dirigendo il primo allenamento della squadra che il prossimo 2 ottobre affronterà l'Ascoli in casa.

Cannavaro è tornato da qualche anno in Italia dopo l'esperienza in Cina tra club e Nazionale in cui è riuscito a farsi notare al meglio. Il suo obiettivo però era l'Europa così come aveva sottolineato anche a Fanpage.it nel corso di un'intervista rilasciata a gennaio 2021. Per due volte vicino alla Fiorentina ora Cannavaro ricomincia proprio dalla sua Campania dove aveva dato inizio alla sua gloriosa carriera da giocatore. "Aspetto l’opportunità che possa permettermi di mettere in pratica le mie idee – aveva detto –Va bene qualsiasi situazione, qualsiasi progetto, purché ci siano determinate caratteristiche che io cerco". Proprio nel corso dell'intervista svelò il suo metodo di gioco preferito che ora è pronto a mettere in atto nella sua nuova avventura in giallorosso.

Il 3-5-2 di Fabio Caserta non ha funzionato come si aspettavano a Benevento e così con Cannavaro già il modulo potrebbe essere rivoluzionato. Cannavaro fu molto chiaro nell'intervista rilasciata a Fanpage.it: "Il 4-3-3 è il sistema che ho adoperato di più – svelò l'ex campione del mondo 2006 – A me piace dividere il campo per catena di destra e sinistra e in base a quello faccio occupare tutti gli spazi, con le varie dinamiche che si possono sviluppare da una fascia all'altra". Cannavaro entrò nello specifico sottolineando su quali basi dovesse fondarsi il suo gioco: "I punti di riferimento sono sempre due: il giocatore davanti alla difesa e il centravanti – sottolineò – Credo molto nel possesso palla e nell'occupazione degli spazi. Mi piace che la mezzala attacchi gli spazi".

Per Cannavaro avrà grandissima importanza anche il centrocampista capace di inserirsi verso la porta. "Deve essere bravo nell’inserimento, nella costruzione e nella fase difensiva, il Barella di turno per capirci, è un valore aggiunto – specificò Cannavaro svelando le sue idee – Per vincere un campionato hai bisogno tra i 60 e gli 80 gol: un attaccante ne segna dai 20 ai 25 gol e nella costruzione della squadra devi trovare gli altri dal centrocampo, dagli attaccanti esterni e dalla seconda punta. Così un centrocampista che segna diventa come un attaccante".

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Cannavaro avrà dunque il compito di individuare al meglio questo profilo per potergli dare l'importanza che merita all'interno del suo sistema di gioco. L'attuale allenatore del Benevento ha però anche altre armi oltre al 4-3-3. "Durante una partita, contro un avversario che si schierava con l'1-5-3-2, ho retrocesso il centrale di centrocampo, avanzato i terzini e portato le ali dentro – spiegò Cannavaro mettendo in mostra il piano B dal punto di vista tattico – Così mi sono creato un altro sistema che ha mostrato sempre supremazia territoriale e una grande qualità di gioco, potendo contare sempre su cinque soluzioni per chi portava palla".

Nella sua nuova esperienza sulla panchina del Benevento, Fabio Cannavaro sarà affiancato da due collaboratori molto importanti per il suo lavoro tattico. Con lui l'ex capitano dell'Italia ci saranno infatti il fratello Paolo Jordi Garcia, che era già con Cannavaro durante la sua avventura vissuta in Cina e anche con il Real Madrid. Garcia aveva appena concluso la sua esperienza in Premier League con il Watford.

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